RAEE: via libera del Consiglio di Stato al DM sulla progettazione ecocompatibile
Lo scorso 3 maggio 2016 il Consiglio di Stato ha espresso parere favorevole senza osservazioni allo schema di decreto ministeriale recante “Criteri e modalità per favorire la progettazione e la produzione ecocompatibili di AEE” ai sensi dell’articolo 5 del Dlgs. 49/2014, di attuazione della Direttiva 2012/19/UE sui rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE).
Il via libera è arrivato in seguito ai chiarimenti forniti dal Ministero dell’Ambiente e richiesti dal parere sospensivo, espresso lo scorso 3 febbraio, in cui il Consiglio chiedeva esplicitamente di fornire maggiori precisazioni sulle definizioni presenti nello schema di decreto e non riconducibili al D.lgs. 49/2014.
Tra gli obiettivi del decreto figurano:
- l’incentivazione della produzione eco-compatibile delle AEE grazie a un sistema di attestazione dei prodotti che permette una riduzione dell’eco contributo pagato dal produttore all’atto dell’immissione sul mercato ;
- la promozione di forme di cooperazione tra produttori di AEE e gestori degli impianti di trattamento;
- azioni mirate a favorire il riutilizzo mediante ricondizionamento delle AEE.
Fra i chiarimenti richiesti dal Consiglio di Stato nel precedente parere figurava in particolare la precisazione del concetto di “costo di gestione di fine vita dell’AEE”, per specificarne il riferimento sia ai costi ambientali, sia a quelli economici. Tale osservazione è stata recepita nel nuovo testo, che introduce all’art. 2, lettera a), tale definizione.
Il compito di attestare il diritto di riduzione dell’ecocontributo, nonché l’effettivo ammontare per il singolo prodotto, spetterà poi al Comitato di Vigilanza e Controllo con il supporto dell’ISPRA.
Il prossimo passo prevede quindi la firma da parte del Ministro prima della definitiva pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.