Raffrescamento e riscaldamento negli Edifici e nell’Industria
La nuova strategia UE per ottimizzare i consumi
La Commissione europea ha presentato la sua strategia per cercare di ottimizzare i consumi per il riscaldamento e il raffrescamento degli edifici e delle industrie, che nell’insieme rappresentano circa il 50% del consumo di energia annuale dell’UE. L’obiettivo è di rendere più efficienti e sostenibili questi comparti, diminuendo le importazioni di energia da paesi stranieri e riducendo i costi energetici e le emissioni. La strategia è una delle azioni principali previste dalla Commissione per completare l’unione energetica e inoltre contribuirà a migliorare la sicurezza energetica e a definire l’agenda climatica post-COP 21.
Quali azioni prevede la strategia europea?
1) Facilitare la ristrutturazione degli edifici
- Identificare le misure necessarie per favorire la ristrutturazione di condomini.
- Favorire la condivisione dei costi per consentire, sia agli inquilini che ai proprietari, di beneficiare degli investimenti per ristrutturare i vecchi edifici o per modernizzare i vecchi sistemi di riscaldamento con nuove tecnologie, utilizzando fonti di energia rinnovabili o reti di teleriscaldamento intelligente di nuova generazione.
- Promuovere modelli di riferimento per l’ efficienza energetica per le scuole pubbliche e gli ospedali per ridurre i costi legati alla spesa energetica.
2) Aumentare la quota d’uso delle energie rinnovabili
- Sostenere l’ampia diffusione delle fonti ad energia rinnovabili negli edifici, aspetto che sarà preso in considerazione nelle prossime revisioni della direttiva sulle energie rinnovabili e nella direttiva sull’efficienza energetica degli edifici.
- Sostenere finanziariamente lo sviluppo di tecnologie che impiegano fonti di energie rinnovabili, attraverso i fondi europei ESIF, Horizon 2020.
3) Favorire il riutilizzo dell’energia persa nei processi industriali
4) Aumentare la consapevolezza delle imprese e dei cittadini
- Proprietari, inquilini, gestori di edifici e le autorità pubbliche dovrebbero essere in grado di prendere decisioni informate sulla ristrutturazione edilizia, sulle tecnologie di riscaldamento / raffreddamento efficienti e rinnovabili e sul risparmio energetico conseguibile, anche attraverso l’impiego di strumenti come i contatori avanzati, che permettono il controllo in tempo reale di riscaldamento e raffreddamento e una reale diffusione di automazione degli edifici (BACS).
- Nel 2012, l’industria ha rappresentato un quarto del consumo energetico totale dell’UE , di cui la maggior parte (73%) è stata utilizzata per il riscaldamento e il raffreddamento.