ambiente energia

Rapporto del Demanio sugli immobili pubblici riqualificati

Investimenti per 5,5 miliardi entro il 2026

L’Agenzia del Demanio ha presentato in data 20 luglio il Rapporto 2023 “L’Italia e i suoi beni: il patrimonio immobiliare dello Stato al servizio della pubblica amministrazione, dei territori, dei cittadini e delle imprese”, che descrive le attività di gestione del patrimonio immobiliare pubblico e promuove la valorizzazione degli immobili individuando, in sinergia con le istituzioni e gli Enti locali, soluzioni per la riqualificazione, in un’ottica di efficienza energetica, riduzione del consumo di suolo e di rigenerazione urbana.

 Il Piano Strategico Industriale dell’Agenzia del Demanio prevede investimenti per 5,5 miliardi di euro entro il 2026, riqualificando almeno 5 milioni di metri quadrati di immobili, sulla base di tre pilastri: centralità dell’utenza, digitalizzazione, sostenibilità. L’aumento atteso del valore del patrimonio e dell’indotto sul territorio sono stimati rispettivamente in 2,2 miliardi e in 2,3 miliardi.

Il nuovo modello di gestione prevede la digitalizzazione dei processi manutentivi e il controllo del ciclo di vita dell’immobile rigenerato, oltre all’interoperabilità delle piattaforme digitali, la programmazione e il monitoraggio degli interventi.

Verrà inoltre creata una Piattaforma Integrata del Demanio e la Carta d’Identità digitale dell’Immobile, che contiene i dati amministrativi e progettuali dell’edificio, secondo i criteri del Building Information Modeling (BIM) e dei parametri ambientali, affinché gli immobili risultino autonomi dal punto di vista energetico ed efficienti nelle loro funzioni.

Per la governance di questi processi, l’Agenzia del Demanio ha creato due nuove Direzioni Centrali, la Direzione per la Trasformazione Digitale e la Struttura per la Progettazione, che forniranno supporto tecnico alle Amministrazioni centrali e agli Enti territoriali.

Istituito inoltre un laboratorio per l’innovazione (Officina per la Rigenerazione dell’Immobile Pubblico), che mette in rete università, enti di ricerca e centri di competenza per la redazione di linee guida e la creazione di prototipi per la sicurezza e la resilienza dell’immobile, dalla tecnologia applicata ai modelli predittivi.

Ruolo cruciale dell’iniziativa, la pianificazione a livello territoriale, attraverso un’analisi della disponibilità di immobili e dei fabbisogni delle pubbliche amministrazioni, anche in termini di razionalizzazione degli spazi in uso.

L’Agenzia del Demanio gestisce 43.000 immobili. Secondo i dati riferiti alle convenzioni stipulate, ad oggi sono stati avviati 529 interventi, di cui 181 al Nord, 169 al Centro e 179 al Sud.