Scarica: Il Documento di Gara Unico Europeo e le Linee Guida del MIT

Nell’ottica dello snellimento e della semplificazione delle procedure il nuovo codice dei contratti pubblici (D.Lgs. 50/2016) all’articolo 85 introduce e disciplina il Documento di Gara Unico Europeo.
Il legislatore con l’introduzione di questo strumento cerca di semplificare e ridurre gli oneri amministrativi che gravano tanto sulle amministrazioni aggiudicatrici quanto sugli operatori economici.
Il DGUE infatti punta a semplificare gli oneri amministrativi attraverso l’adozione di un modello autodichiarativo per la partecipazione alle procedure di evidenza pubblica; si tratta di un modello dichiarativo standardizzato a livello europeo, per la dimostrazione dei requisiti di carattere generale e speciale necessari per la partecipazione ad ogni singola procedura, che andrà a sostituire i singoli moduli predisposti dalle amministrazioni aggiudicatrici per ogni singola procedura.
Il modello di formulario di DGUE (che le stazioni appaltanti a seguito dell’entrata in vigore del Codice devono accettare) è stato adottato con Regolamento di esecuzione UE 2016/7 e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea del 6 gennaio 2016.
Con riferimento all’ambito di applicazione, il DGUE potrà essere utilizzato per tutte le procedure di affidamento di contratti di appalto di lavori, servizi e forniture sia nei settori ordinari che nei settori speciali e per le procedure di affidamento di contratti di concessione e PPP previsti nel Codice.
Riguardo alle modalità di compilazione il Codice prevede che a decorrere dal 18 aprile 2018 il DGUE potrà essere compilato solo in formato elettronico, prima di quella data è consentita anche la compilazione in forma cartacea del documento.
Sempre con l’obiettivo di ridurre le lungaggini burocratiche è consentito agli operatori economici di riutilizzare un DGUE già utilizzato in una procedura precedente, sarà comunque necessario confermare che le dichiarazioni ivi contenute siano ancora valide e pertinenti alla procedura per cui si sta utilizzando.
Al fine di facilitare gli operatori economici nelle operazioni di compilazione è consentita agli Stati membri la facoltà di adottare Linee Guida recanti l’utilizzo del DGUE, che andranno a corredare le istruzioni contenute nel regolamento di esecuzione UE 2016/7 di cui sopra.
Con l’intento di scongiurare che l’innovativo strumento autodichiarativo potesse creare difficoltà interpretative e operative, esercitando la facoltà di cui sopra, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha predisposto delle Linee Guida in grado di fornire alle Amministrazioni Aggiudicatrici e agli Enti Aggiudicatori alcune istruzioni sul corretto utilizzo del DGUE.
Nella Gazzetta Ufficiale n.174 del 27 luglio 2016 è stata pubblicata la Circolare del MIT recante “Linee guida per la compilazione del modello di formulario di Documento di gara unico europeo (DGUE) approvato dal Regolamento di esecuzione (UE) 2016/7 della Commissione”.
Assieme alle Linee Guida di cui sopra è stato pubblicato un modello di formulario rivisto alla luce non tanto delle disposizioni previste nelle direttive europee, quanto in forza della specifica disciplina nazionale contenuta nel D.Lgs. 50/2016.
Contestualmente all’emanazione delle Linee guida il Ministero ha peraltro evidenziato come sarà necessario un periodo di sperimentazione applicativa al fine “di poter adeguare le presenti Linee guida alle eventuali ed ulteriori esigenze applicative che, medio tempore, dovessero emergere” apportando i chiarimenti integrativi del caso.
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