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Subappalti, ANIE: tornare alla soglia del 30% sulla categoria prevalente

La proposta della Federazione è di limitare il ricorso ai subappalti, ma con riferimento alla sola categoria di lavorazione prevalente in cantiere e non a tutto l'importo dell'appalto.

Il limite al subappalto previsto nel Codice non è conforme al Diritto UE, questo quanto affermato dalla Corte di Giustizia nella sentenza dello scorso 26 settembre relativa alla causa C-63/18.

La recente pronuncia della Corte di Giustizia se nel breve periodo dovrebbe comportare la disapplicazione della disciplina italiana non conforme, renderà necessario – nel prossimo futuro – un intervento da parte dell’Esecutivo per risolvere il contrasto normativo.

Federazione ANIE ritiene che la soluzione migliore sia quella di riferire il limite del subappalto alla sola categoria di lavorazione prevalente in cantiere e non all’intero importo dell’appalto.

La proposta “pur prevedendo un limite rispetto alla categoria prevalente, faciliterebbe l’accesso al mercato degli appalti anche alle PMI garantendo comunque un elevato livello qualitativo nell’esecuzione delle prestazioni oggetto del contratto”.

Un altro aspetto su cui è importante accelerare è quello dell’adozione del Regolamento appalti che, a detta di ANIE, dovrebbe condensare le regole per lavori, servizi e forniture in un testo unico, mantenendo distinti i diversi ambiti, “Si potrebbe ad esempio immaginare un capo del Regolamento dedicato alla disciplina dei lavori e un capo relativo a quella di servizi e forniture”.

L’intervento legislativo per rispondere alle contestazioni sollevate dalla Corte di Giustizia potrebbe essere l’occasione per prendere una posizione più netta su altri aspetti riguardanti il subappalto quali: la cancellazione dell’obbligo di nominare una terna di subappaltatori (disciplina attualmente sospesa dal decreto Sblocca-cantieri fino al 31 dicembre 2020) e l’eliminazione del divieto di «subappalto a cascata» – entrambi gli aspetti sono stati oggetto di contestazione da parte di Bruxelles nella lettera di messa in mora dello scorso gennaio.

 

per ulteriori approfondimenti si rimanda alla pagina ANIE dedicata agli Appalti