TTIP: discussioni nelle varie Commissioni parlamentari.
Il 24 febbraio 2015, le Commissione per il commercio internazione (INTA), per l’industria, la ricerca e l’energia (ITRE) e per lo sviluppo (DEVE) hanno discusso in Parlamento gli aspetti salienti del TTIP (Transatlantic Trade and Investment Partnership).
Il dibattito in Commissione INTA è particolarmente importante in quanto, essendo competente per il merito (mentre le altre dodici commissioni del Parlamento sono competenti per parere), ha il compito di redigere le raccomandazione del Parlamento sul TTIP da inviare alla Commissione che ne terrà conto nel corso dei negoziati sul TTIP.
Il 24 febbraio si è tenuta la prima discussione sul testo, elaborato dal Presidente della Commissione Bernd Lange, che prevede, in estrema sintesi, un approccio globale, ambizioso, equilibrato e di alto livello che contribuisca al miglioramento dell’accesso al mercato, alla riduzione delle barriere non tariffarie e a migliorare la compatibilità delle norme regolamentari e a sviluppare norme comuni.
Una vivace discussione ha riguardato, poi, la clausola di composizione delle controversie tra investitori e Stato (c.d. ISDS) in quanto non tutti i membri del comitato hanno condiviso l’opinione del relatore secondo la quale “non è necessario” che sia prevista nell’accordo.
Ciò premesso, la Commissione INTA ha manifestato la propria preoccupazione per la mancanza di progressi tangibili nei colloqui tra i negoziatori delle due parti (UE e US) del TTIP, dopo 18 mesi ed essendo ormai all’8° round del negoziato e per il fatto che l’accordo finale potrebbe non essere il più esauriente dal punto di vista del Parlamento.
Nel frattempo, la Commissione DEVE ha adottato (con 16 voti favorevoli, 7 contrari e 1 astensione) un parere nel quale ha chiesto che nell’accordo vi sia un riferimento esplicito alla politica di sviluppo e invita la Commissione ad effettuare uno studio indipendente dell’impatto di TTIP sui paesi in via di sviluppo “una volta che le disposizioni di TTIP sono chiare“.
Allo stesso tempo, anche la Commissione ITRE ha esaminato, sempre il 24 febbraio, il proprio progetto di parere sul TTIP, concentrato in particolare sull’impatto della TTIP sui settori ITRE, per il quale si è svolta anche un’Audizione pubblicata in Parlamento il medesimo giorno.
La Commissione ITRE aveva già presentato uno Studio sull’impatto del TTIP per il mercato energetico europeo e le industrie manifatturiere, al quale si rimanda.
La presentazione di emendamenti è prevista per il 27 febbraio 2015, mentre il voto in ITRE è fissato per il 24 marzo 2015.
I prossimi passi per la Commissione INTA sono la scadenza dei termini per presentare emendamenti, fissata per il 26 marzo, il voto previsto per il 7 maggio ed il voto in plenaria previsto sempre a maggio.
Per maggiori informazioni è possibile consultare la pagina della Commissione.