sala stampa

Una delegazione di operatori internazionali a Expo Ferroviaria 2021

L’iniziativa si inserisce nel quadro del progetto di collaborazione tra ANIE e ICE Agenzia.

Si è conclusa a Rho Fiera Milano la decima edizione di EXPO Ferroviaria, appuntamento biennale dedicato all’industria ferroviaria internazionale.

Durante l’evento, che ha visto la presenza di 188 espositori, Federazione ANIE ha collaborato con ICE Agenzia e Ferrovie dello Stato Italiane nell’organizzazione di un incoming di operatori esteri di altro profilo con l’obiettivo specifico di creare opportunità di business per le imprese italiane.

La delegazione internazionale ospite a Milano ha visto il coinvolgimento di 14 operatori esteri del settore, provenienti dai seguenti Paesi: Arabia Saudita, Marocco, Portogallo, Stati Uniti, Tunisia e Turchia.

L’iniziativa ha preso avvio il 28 settembre con una presentazione del settore rivolta alla delegazione estera. Nelle due giornate seguenti il programma della delegazione internazionale ha previsto delle visite a siti rappresentativi dell’eccellenza dell’industria ferroviaria italiana – in particolare presso il centro di controllo dell’alta velocità di Bologna e al nuovo treno diagnostico ad alta velocità Y2 di RFI Rete Ferroviaria Italiana – e sessioni di incontri d’affari in fiera tra gli operatori esteri e le aziende italiane, per un totale di 170 incontri B2B realizzati.

L’industria italiana fornitrice di tecnologie ed impiantistica per i Trasporti ferroviari ed elettrificati è espressione nel 2020 di un fatturato totale pari a 4,4 miliardi di euro, di cui 1 miliardo di euro di esportazioni. A fronte delle strategie di internazionalizzazione avviate negli ultimi anni, la distribuzione geografica dell’export del comparto si suddivide equamente fra mercati europei ed extra UE. Nel 2020 l’industria italiana dei trasporti ferroviari ed elettrificati ha evidenziato una crescita annua a valori correnti del fatturato totale pari al 2,3%, beneficiando del proseguimento dei piani di investimento portati avanti nel territorio nazionale nonostante gli effetti negativi della pandemia. Sul fronte estero, un profilo più debole ha caratterizzato la domanda europea, mantenendosi tendenze eterogenee nei mercati extra UE.

Guardando ai Paesi coinvolti dall’iniziativa di incoming svoltasi durante la fiera EXPO Ferroviaria – Arabia Saudita, Marocco, Portogallo, Stati Uniti, Tunisia e Turchia – le esportazioni italiane di tecnologie rivolte al settore ferroviario destinate a questi mercati hanno visto nell’aggregato nell’ultimo quinquennio un incremento medio annuo vicino al 15%.

“L’industria italiana fornitrice di tecnologie nel settore ferroviario rappresenta un’eccellenza consolidata all’interno del manifatturiero, forte di una storica esperienza maturata nel tempo grazie all’interazione con i principali committenti nel territorio nazionale” – ha dichiarato Giuseppe Gaudiello Presidente di ANIE Assifer ”Nell’ultimo decennio, beneficiando di questa esperienza, le imprese attive nel comparto hanno guardato con interesse ai mercati esteri, in ambito sia europeo sia extra UE, cogliendo opportunità di crescita in quei paesi caratterizzati dai maggiori piani di investimento nel trasporto ferroviario e locale”.

“L’attuale fase, che si caratterizza per un ripensamento – complice anche la pandemia – degli stili di vita e delle modalità di fruizione dei servizi, pone importanti sfide di fronte all’industria operante nel settore dei trasporti” – ha proseguito il Presidente Gaudiello – “Gli investimenti nel nostro settore hanno per definizione caratteristiche di lungo periodo e proprio per questo è essenziale porre oggi le basi per la nuova mobilità di domani. Una mobilità integrata e più sostenibile. La transizione ecologica e all’elettrico, la riduzione delle emissioni, l’economia circolare e la sostenibilità dei processi produttivi sono aspetti centrali in questo percorso che dobbiamo trasformare in concreti piani di investimento, così come tracciato all’interno del PNRR che sarà interessato da una progettualità senza precedenti. Le imprese del settore attive in Italia possono offrire un contributo centrale in qualità di fornitori di tecnologie nel raggiungimento di questi obiettivi”.