Unione dell’energia, FEIS e TTIP all’attenzione del Consiglio europeo
Il 19 e 20 marzo 2015 si è riunito a Bruxelles il Consiglio europeo per adottare le proprie Conclusioni sui seguenti punti all’Ordine del giorno: (i) Unione dell’energia, (ii) Semestre europeo/Crescita e occupazione e (iii) Relazioni esterne.
Per quanto riguarda l’Unione dell’energia, i Capi di Stato e di Governo hanno fornito, nelle proprie Conclusioni, alcune indicazioni sulla base delle proposte presentate dalla Commissione e dei dibattiti già intercorsi in Consiglio Energia dell’UE sul tema. In particolare, per quanto riguarda il settore energetico, il Consiglio europeo ha chiesto di:
- “accelerare i progetti delle infrastrutture per l’energia elettrica e il gas, comprese le interconnessioni in particolare con le regioni periferiche, al fine di garantire la sicurezza energetica e il buon funzionamento del mercato interno dell’energia;
- attuare appieno e applicare in maniera rigorosa la normativa vigente in materia di energia;
- potenziare il quadro legislativo per la sicurezza dell’approvvigionamento di energia elettrica e gas; la sicurezza energetica può inoltre essere potenziata tramite reti solide, una maggiore efficienza energetica e ricorrendo a risorse autoctone nonché a tecnologie a basse emissioni di CO2 sicure e sostenibili;
- sviluppare una struttura del mercato più efficace e flessibile che dovrebbe andare di pari passo con una cooperazione regionale rafforzata, anche con i paesi limitrofi, e contribuire a integrare le fonti energetiche rinnovabili, assicurando nel contempo la compatibilità dell’intervento pubblico con il mercato interno e il rispetto del diritto degli Stati membri di decidere sul proprio mix energetico. Ciò contribuirà a fornire energia a prezzi accessibili alle famiglie e all’industria;
- riesaminare e sviluppare la normativa relativa alla riduzione delle emissioni, all’efficienza energetica e alle energie rinnovabili per sostenere il conseguimento degli obiettivi concordati per il 2030; sviluppare un sistema di governance affidabile e trasparente;
- sviluppare una tecnologia e una strategia di innovazione connesse all’energia e al clima, ad esempio anche in ordine alla nuova generazione di fonti energetiche rinnovabili, allo stoccaggio dell’energia elettrica, alla cattura e allo stoccaggio del carbonio, al miglioramento dell’efficienza energetica nell’edilizia abitativa, nonché ai trasporti sostenibili;
- utilizzare tutti gli strumenti di politica estera per istituire partenariati strategici in materia di energia con i paesi produttori e di transito di importanza crescente, in particolare al fine di promuovere la sicurezza energetica garantendo nel contempo la salvaguardia della sovranità e dei diritti sovrani degli Stati membri a esplorare e sviluppare le proprie risorse naturali”.
Quanto, invece, al Semestre europeo / Crescita e occupazione, il Consiglio europeo ha raggiunto un “orientamento generale sul Fondo europeo per gli investimenti strategici (FEIS) che è un importante passo avanti verso l’accordo dei colegislatori sull’atto legislativo entro giugno, in modo che il FEIS possa essere pienamente operativo a partire da metà 2015. La cooperazione tra il gruppo BEI e le banche di promozione nazionali deve essere rafforzata e il FEIS dovrebbe integrare e andare ad aggiungersi ai programmi in corso dell’UE e alle tradizionali attività del gruppo BEI.
Il Consiglio europeo ha discusso lo stato di avanzamento dei negoziati relativi al partenariato transatlantico su commercio e investimenti (TTIP) con gli Stati Uniti.
L’UE e gli Stati Uniti dovrebbero fare tutto il possibile per concludere i negoziati su un accordo ambizioso, complessivo e reciprocamente vantaggioso entro la fine dell’anno. Gli Stati membri e la Commissione dovrebbero intensificare gli sforzi per comunicare i vantaggi dell’accordo e rafforzare il dialogo con la società civile”.
Sulle Conclusioni del Consiglio europeo in materia energetica ha svolto le proprie osservazioni il Presidente Donald Tusk, evidenziando come le prime tappe dell’Unione energetica saranno la connessione di gasdotti e di reti elettriche nazionali.
Per perseguire questo obiettivo, verranno sviluppate – ha dichiarato Tusk – strategie innovative che permetteranno all’Unione europea di migliorare l’efficienza energetica in settori importanti e di beneficiare di una nuova generazione di energie rinnovabili.
Ha, poi, precisato che il Consiglio europeo tornerà sul tema dell’Unione dell’energia prima della fine dell’anno.
La prossima riunione del Consiglio europeo è prevista per il 25 e 26 giugno 2015.
Per maggiori approfondimenti è possibile consultare la pagina del Consiglio dedicata alla riunione del 19 e 20 marzo 2015.