Verso un’Unione europea dell’energia: esame degli emendamenti in Parlamento.
Il 15 luglio 2015, la Commissione ITRE del Parlamento ha esaminato gli emendamenti (1.162), sottoscritti dai parlamentari alla Relazione dell’on. dell’On. Grabaeczyk (ECR, Polonia), relativi ai diversi aspetti della Strategia quadro dell'Unione Energia presentata a febbraio dalla Commissione europea.
Molti emendamenti enfatizzano l’importanza delle energie rinnovabili e l’efficienza energetica come mezzo per aumentare la sicurezza energetica e contribuire alla decarbonizzazione dell’economia.
Un’altra parte di emendamenti riguardano gli aspetti della la sicurezza energetica, in particolare la possibilità di costituire un meccanismo di acquisto collettivo del gas, così come la diversificazione delle fonti di approvvigionamento e la realizzazione di progetti di infrastrutture correlate.
Su quest’ultimo aspetto si segnala che la Commissione europea presenterà con il Winter Package la 2^ Lista di Progetti di interesse comuni (PCI)per le infrastrutture.
Altri emendamenti chiedono invece un ruolo centrale per i consumatori nel sistema dell’energia europeo.
Alla luce dei numerosi emendamenti presentati alla sua Relazione, il relatore ha sottolineato la difficoltà, in sede di negoziato, di trovare un accordo condivisibile, in particolare sulle tematiche riguardanti gli acquisti comuni di energia, la necessità di una produzione energetica diversificata e la sicurezza degli approvvigionamenti energetici.
Relatore ombra del Dossier per il gruppo S&D è l’italiano Flavio Zanonato il quale, già in occasione del Dossier sulla European Energy Union Strategy, rigettato in plenaria, si è espresso favorevolmente sull’efficienza energetica, infrastrutture e rinnovabili quali vettori dell’approvvigionamento energetico interno all’Europa, e soprattutto vede nell’investimento nella diversificazione delle linee e delle fonti di energia la strada da seguire per la costruzione dell’Unione europea dell’energia.
Il Parlamento, tuttavia, nella negoziazione di questo Dossier non potrà prescindere dal confrontarsi con il “Summer Package” presentato dalla Commissione che prevede, tra le altre proposte, un nuovo assetto del mercato dell’energia elettrica con una quota crescente riservata alle energie rinnovabili, ed un nuovo “deal” per i consumatori, al centro del sistema energetico europeo.
I prossimi passano saranno la ricerca di compromessi sugli emendamenti tra i vari gruppi politici e i pareri che le Commissioni competenti (ENVI, TRAN, INTA e AFET) dovranno formulare prima dell’adozione del Rapporto in Commissione di merito, ITRE, previsto per il 13 ottobre ed il successivo voto in plenaria a novembre.
Per maggiori approfondimenti è possibile consultare il Procedure File del Parlamento per esaminare gli emendamenti alla Relazione.