Piano Nazionale Impresa 4.0 nella Manovra 2018
Il 31-Ottobre-2017Investimenti, formazione, occupazione: le opportunità per l’Industria
La versione definitiva del disegno di Legge di Bilancio 2018 (Ddl 2960) ha iniziato oggi, martedì 31 ottobre, il suo iter parlamentare in Senato. La sessione di bilancio si chiuderà a dicembre e non si escludono modifiche al testo della Manovra.
Ecco, in sintesi, le principali misure che interessano nello specifico l’Industria:
- rinnovato l’Iperammortamento al 250% per un anno, con scadenza al 31/12/2018 per gli ordini e al 31/12/2019 per le consegne dei beni 4.0, con possibilità di sostituire il bene agevolato con uno uguale o migliore;
- confermato per il terzo anno il Superammortamento, che viene però ridotto al 130%, escludendo gli autoveicoli anche a uso esclusivo;
- rifinanziata con 330 milioni di euro e prorogata fino ad esaurimento delle risorse disponibili la Nuova Sabatini, aumentando la quota parte riservata agli investimenti 4.0, che dal 20% del totale passa al 30; sempre del 30% la maggiorazione delle aliquote per gli investimenti 4.0;
- credito di imposta del 40% delle spese di formazione collegate alle tecnologie previste dal Piano Nazionale Impresa 4.0 sostenute nel 2018, con un massimale di 300.000 euro per azienda e un tetto di spesa complessivo di 250 milioni di euro;
- stanziati 50 milioni di euro per il triennio 2018-2020 a sostegno degli Istituti Tecnici Superiori (ITS);
- esonero del 50% dei contributi previdenziali, fino a un massimo di 3.000 euro, per le assunzioni di giovani under 30 per il triennio 2018-2020, per il 2018 la misura è estesa anche agli under 35; incentivo al 100% per le aziende che assumano giovani che abbiano fatto almeno il 30% dell’alternanza o un tirocinio presso quella stessa azienda e per i giovani meridionali;
- stanziati 100 milioni di euro per il 2018 e altrettanti per il 2019 per la proroga da 24 a 36 mesi della Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria: la misura varrà per le aziende con oltre 100 dipendenti considerate di rilevanza economica strategica, anche se solo a livello regionale;
- misure per favorire la ricollocazione dei lavoratori delle imprese in crisi, con premi per il lavoratore che si ricolloca e per l’azienda che lo assume;
- istituzione di una fondazione di diritto privato per lo svolgimento di compiti mirati ad accrescere il livello di cyber security nazionale;
- rifinanziamento dei fondi per il credito d’imposta per gli investimenti in beni strumentali al Sud, con concessione fino al 45% del prezzo di acquisto di beni strumentali (stanziati 200 milioni per il 2018 e 100 milioni per il 2019);
- istituzione del Fondo imprese Sud a sostegno della crescita dimensionale delle PMI con sede nelle otto regioni meridionali (durata di 12 anni, 150 milioni di euro inizialmente a disposizione);
- istituzione di un Fondo per interventi volti a favorire lo sviluppo del capitale immateriale, della competitività e della produttività al fine di perseguire obiettivi di politica economica ed industriale, connessi anche al programma Industria 4.0, nonché per accrescere la competitività e la produttività del sistema economico (ai 5 milioni di euro previsti per l’anno 2018 seguiranno 250 milioni di euro a decorrere dal 2019).
Scarica qui il testo integrale del DDL di Bilancio 2018.