requisiti di accesso

Investimenti trainanti

 

 

L’investimento obbligatorio è l’acquisto, a partire dal 01/01/2024, di nuovi beni materiali o immateriali (i.e., macchinari, componenti di macchinari per fare un revamping, software) elencati negli allegati A e B del Piano Transizione 4.0. A questi si aggiungono i software relativi alla gestione d’impresa e quelli di monitoraggio energetico. I beni devono:

  • rispettare i vincoli presenti nel Piano 4.0;
  • garantire un risparmio energetico.

INTENSITA’ DELL’AGEVOLAZIONE PREVISTA DALLA LEGGE DI BILANCIO 2025:

 

  • La riduzione dei consumi, riproporzionata su base annuale, è calcolata sulla base dei consumi energetici registrati nell’esercizio precedente a quello di avvio degli investimenti, al netto delle variazioni dei volumi produttivi e delle condizioni esterne che influiscono sul consumo energetico.
  • Per le imprese di nuova costituzione, il risparmio energetico conseguito è calcolato rispetto ai consumi energetici medi annui riferibili a uno scenario controfattuale.
  • Si prevede che, per le società di locazione operativa, il risparmio energetico conseguito possa essere verificato rispetto ai consumi energetici della struttura o del processo produttivo del noleggiante o, in alternativa, del locatario.
  • Si definisce la misura della contribuzione al risparmio energetico complessivo della struttura produttiva o dei processi – rispettivamente pari al 3% ed al 5% – per gli investimenti beneficiari del credito di imposta industria 4.0 caratterizzati da un miglioramento dell’efficienza energetica, verificabile sulla base di quanto previsto da norme di settore ovvero di prassi, effettuati in sostituzione di beni materiali aventi caratteristiche tecnologiche analoghe e interamente ammortizzati da almeno 24 mesi alla data di presentazione della comunicazione di accesso al beneficio.
  • La riduzione dei consumi energetici si considera, in ogni caso, conseguita nei casi di progetti di innovazione realizzati per il tramite di una società di servizi energetici (ESCo) in presenza di un contratto di EPC (Energy Performance Contract) nel quale sia espressamente previsto l’impegno a conseguire il raggiungimento di una riduzione dei consumi energetici differenziata a seconda che si faccia riferimento alla struttura produttiva o ai processi produttivi interessati dall’investimento, rispettivamente, non inferiore al 3% e al 5%.
  • E’ possibile fruire degli incrementi delle aliquote del credito d’imposta a fronte dell’invio di apposita comunicazione del GSE, nei limiti delle risorse destinate al finanziamento della misura.