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Approvata in Commissione ITRE la Strategia su Heating&Cooling

La Commissione ITRE (Industria, ricerca e innovazione) del Parlamento europeo ha approvato il 12 luglio la Relazione d’iniziativa legislativa su una strategia dell'UE in materia di riscaldamento e raffreddamento 2016/2058(INI)

Tale Relazione si basa, in particolar modo, sulla Comunicazione della Commissione europea del 16 febbraio 2016, dal titolo “Una strategia dell’UE in materia di riscaldamento e raffreddamento” (COM(2016)0051), e sulla precedente Comunicazione del 25 febbraio 2015, dal titolo “Una strategia quadro per un’Unione dell’energia resiliente, corredata da una politica lungimirante in materia di cambiamenti climatici” (COM(2015)0080).

La strategia è un’azione chiave della strategia quadro dell’Unione energia e dovrebbe contribuire a migliorare la sicurezza energetica dell’UE e ad affrontare l’agenda climatica post-COP 21.

La strategia si pone, per la prima volta, l’obiettivo di prevedere delle misure per ottimizzare il consumo di energia impiegata per il riscaldamento e il raffreddamento degli edifici residenziali e pubblici/industriali (ad esempio scuole, ospedali, edifici per uffici), rendendo il settore più intelligente, più efficiente e sostenibile.

Fondamentale è il ruolo giocato dalla ristrutturazione degli edifici esistenti che potrebbe portare a un minore consumo di energia. Tuttavia, il tasso di ristrutturazione è attualmente inferiore all’1% e le fonti rinnovabili non sono adeguatamente  utilizzate.

Al fine di diminuire il consumo  di energia negli edifici, massimizzare l’efficienza e aumentare la quota di energie rinnovabili, la strategia UE per il riscaldamento e il raffreddamento ha identificato le seguenti azioni:

1) nella fase di ristrutturazione degli edifici, utilizzare sistemi efficienti che sfruttino le fonti di energia rinnovabili o il riscaldamento proveniente da reti di teleriscaldamento intelligente di nuova generazione

2) aumentare la quota di energie rinnovabili con la contestuale riduzione dei combustibili fossili

3) riutilizzare l’energia di scarto degli impianti industriali attraverso lo sviluppo delle infrastrutture necessarie per utilizzare questo potenziale

4) migliore informazione e il coinvolgimento dei consumatori affinchè conoscano le possibilità offerte dalle nuove tecnologie intelligenti interconnesse nel momento della ristrutturazione edilizia.

La relazione d’iniziativa approvata dalla Commissione ITRE  (446 emendamenti ai quali si sono aggiunti quelli di compromesso, oltre agli emendamenti della Commissione ENVI, competente per parere sul Dossier), ha accolto le istanze di ANIE, riconoscendo il ruolo dei sistemi di automazione e controllo e delle soluzioni tecnologiche attive per la riqualificazione del parco immobiliare esistente, supportando la diffusione di modelli dinamici negli edifici per il controllo da remoto degli impianti di riscaldamento, la produzione di acqua calda e la climatizzazione, favorendo l’implementazione di soluzioni di demand response e creando sinergie con altre fonti energetiche, comprese quelle rinnovabili.

Il testo della Relazione sarà votato nella sessione Plenaria del Parlamento europeo a Settembre.

Per maggiori informazioni sul Dossier è possibile consultare la Scheda del Parlamento europeo.

Si segnala che alla Comunicazione sulla Strategia Heating&Cooling presentata dalla Commissione, sopra richiamata, e alla Relazione d’iniziativa del Parlamento seguiranno, nei prossimi mesi, le seguenti attività legislative da parte della Commissione europea:

  • la revisione della direttiva sull’efficienza energetica,
  • la revisione sul rendimento energetico degli edifici (EPBD)
  • l’iniziativa “Smart Financing for Smart Buildings” del 2016;
  • la proposta legislativa sul new market design e la proposta di un quadro per l’energia rinnovabile.

La Commissione attiverà anche una serie di azioni non legislative, tra cui:

  • lo sviluppo di una serie di strumenti di misure volte ad agevolare la ristrutturazione dei condomini;
  • la promozione di modelli collaudati di efficienza energetica per edifici scolastici di proprietà pubblica e ospedali;
  • estendere la campagna BUILD UP per migliorare la formazione dei professionisti dell’edilizia, in particolare attraverso un nuovo modulo per esperti di energia e architetti.