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1° Stato ll’Unione dell’Energia

Il 18 novembre 2015 Maros Sefcovic, Vice Presidente per l’Unione dell’Energia, ha presentato una Comunicazione sullo stato dell’arte del Pacchetto sull’Unione dell’energia, presentata lo scorso 25 febbraio

La Comunicazione evidenzia che si sono già compiuti notevoli progressi dall’adozione del quadro strategico per l’Unione dell’energia, tuttavia resta molto da fare e il 2016 sarà un anno cruciale in questo senso.

Il quadro strategico per l’Unione dell’energia ha impresso un nuovo impulso alla transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio, sicura e competitiva. La Commissione si è inoltre impegnata a riferire annualmente sullo stato dell’Unione dell’energia al fine di affrontare le questioni essenziali e orientare il dibattito politico.

In materia di cambiamenti climatici, lo stato dell’Unione dell’energia sottolinea il contributo dell’Europa ai negoziati di Parigi (COP21). In questo processo l’UE ha proposto un obiettivo interno vincolante di riduzione delle emissioni, in tutti i settori dell’economia, di almeno il 40% entro il 2030 rispetto ai livelli del 1990. Dopo la conferenza di Parigi, occorrerà che tutti i Paesi concretizzino gli impegni che si sono assunti.

Allo stesso tempo, questa transizione offre grandi opportunità. Le principali imprese europee stanno modificando i loro modelli aziendali. Nel settore delle energie rinnovabili e dell’efficienza energetica si stanno creando in Europa posti di lavoro che richiedono nuove competenze, aumentano gli investimenti in ricerca e innovazione e la competitività dell’industria.

Insieme alla Comunicazione sullo Stato dell’Unione dell’energia sono stati adottati vari documenti e relazioni relativi all’Unione dell’energia:

  • Una Road map aggiornata sulle iniziative intraprese o da intraprendere dalla Commissione per la realizzazione dell’Unione dell’energia.
  • Gli orientamenti sui piani nazionali integrati in materia di energia e clima costituiscono per gli Stati membri la base su cui avviare l’elaborazione dei loro piani nazionali integrati per il periodo dal 2021 al 2030. Lo stato dell’Unione dell’energia è accompagnato da 28 schede informative che contengono una valutazione della realizzazione dell’Unione dell’energia per ciascun Stato membro.
  • Secondo elenco di progetti di interesse comune (PCI): enumera i progetti di infrastrutture indispensabili per conseguire gli obiettivi della politica energetica. Relazione sui progressi compiuti in materia di efficienza energetica: questa relazione sui progressi compiuti nell’attuazione dell’obiettivo di efficienza energetica all’interno di Horizon2020 (20%) evidenzia che, nonostante i significativi progressi compiuti, gli sforzi collettivi degli Stati membri rappresentano solo un risparmio di energia primaria del 17,6% rispetto alle proiezioni per il 2020. Tuttavia, la Commissione continua a ritenere che l’obiettivo del 20% sarà raggiunto, a condizione che la legislazione in vigore dell’UE sia pienamente attuata, gli sforzi si intensifichino, aumenti il livello di ambizione e migliorino le condizioni di investimento.
  • Relazione sui progressi compiuti nell’azione a favore del clima: la relazione dimostra che l’UE ha ottenuto risultati particolarmente positivi nella dissociazione tra crescita economica ed emissioni di gas a effetto serra. Inoltre, l’UE è sulla buona strada per conseguire l’obiettivo 2020 di riduzione delle emissioni del 20%, nonché gli obiettivi del protocollo di Kyoto. Tuttavia, per raggiungere l’obiettivo per il 2030, sono necessarie ulteriori misure.
  • Tendenze del consumo di energia: il documento di lavoro dei servizi della Commissione indica che i mercati del gas e dell’elettricità non funzionano come dovrebbero, nonostante i progressi compiuti.
  • Una proposta di regolamento sulle statistiche relative ai prezzi dell’elettricità e del gas naturale che – una volta adottata – migliorerà le statistiche europee sui prezzi dell’energia.

Dal punto di vista nazionale, l’Italia ha accolto positivamente la Comunicazione e l’ampio pacchetto di documenti che lo accompagnano ,essendo in prima fila nello sforzo di produrre la massima integrazione delle politiche in questo campo, come dichiarato dal ministro dello Sviluppo economico Federica Guidi.

Sempre con riferimento all’Unione dell’energia, i prossimi 3 e 4 dicembre il Vice-presidente della Commissione Ue e commissario all’Unione energetica, Maros Sefcovic, sarà a Roma nell’ambito dell’Energy Union Tour, l’iniziativa itinerante nei 28 Stati membri che ha l’obiettivo di illustrare il progetto dell’Unione energetica europea e avviare un dialogo con i Governi, i parlamenti nazionali e gli stakeholder del mondo sociale, industriale e associazionistico.

Per maggiori approfondimenti è possibile consultare la pagina dedicata della DG Energy al 1° Stato dell’Unione dell’Energia.