La ripresa dell’edilizia grazie alla ristrutturazione
Dal servizio studi della Camera dei Deputati segnalati investimenti in aumento rispetto al 2015 per ristrutturazione edilizia e riqualificazione energetica
Registrata nel 2016 una prima inversione del trend negativo che ha finora caratterizzato il settore edilizio. Il Rapporto “Il recupero e la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio: una stima dell’impatto delle misure di incentivazione” pubblicato dal servizio studi della Camera dei Deputati, realizzato in collaborazione con il CRESME, evidenzia infatti una notevole crescita, pari a circa il 16%, della spesa sostenuta dagli italiani per gli interventi sulle proprie abitazioni, passata dai 25 miliardi di euro del 2015 a quasi 29 miliardi nel 2016.
Considerando il totale degli investimenti finalizzati all’efficientamento energetico, dal 2007 a oggi la spesa è stata pari a oltre 2,5 miliardi di euro e ha privilegiato le opere per il miglioramento dell’isolamento termico, la sostituzione dei serramenti e l’installazione di impianti di riscaldamento più efficienti.
Sul fronte delle energie rinnovabili si segnala il grande contributo degli impianti fotovoltaici in ambito residenziale, che costituiscono il 59% del totale per le energie rinnovabili. Anche in questo caso il dato è significativo per il comparto impiantistico, poiché l’autoproduzione di energia elettrica è spesso funzionale all’installazione di sistemi di generazione del calore alimentati dall’elettricità, come le pompe di calore.
I vantaggi per l’intera filiera dell’edilizia non interessano solo l’incremento del volume d’affari per imprese e operatori del settore. L’occupazione è cresciuta di 436.000 unità e la politica di incentivazione degli interventi sull’esistente ha restituito un saldo positivo anche per le casse dello Stato, stimato in 9 miliardi di euro.