Chiarimenti Agenzia delle Entrate su Bonus 50% per colonnine di ricarica
Detraibilità delle spese per aumenti di potenza al contatore.
L’Agenzia delle Entrate offre chiarimenti sull’applicazione della detrazione fiscale del 50% sulle spese sostenute per l’acquisto o posa in opera di colonnine di ricarica per veicoli elettrici. Due le domande poste all’Agenzia: se il limite massimo di 7 kW sia da intendere in assoluto o come potenza aggiuntiva rispetto a quella già disponibile, e se la voce di spesa debba essere riferita alla potenza richiesta o alla “potenza disponibile” effettiva, che di solito corrisponde a un 10% in più rispetto alla “potenza impegnata” stabilita dal contratto di fornitura.
L’Agenzia “ritiene che tale limite, funzionale all’installazione della infrastruttura di ricarica, si riferisce all’ulteriore richiesta di potenza aggiuntiva da parte dell’utente e che, quindi, si aggiunge a quella già a sua disposizione”. “Pertanto, nel caso di specie il contribuente potrà fruire della detrazione prevista per le spese relative all’acquisto e alla posa in opera di infrastrutture di ricarica dei veicoli alimentati ad energia elettrica, ivi inclusi i costi per la richiesta di potenza aggiuntiva fino ad un massimo di 7 kW nel predetto limite di spesa. Inoltre, si ritiene che la detrazione possa essere calcolata su quanto fatturato dal fornitore di energia, indipendentemente della potenza addizionale del 10 per cento attribuita autonomamente dai fornitori stessi”.
Le colonnine di ricarica possono ottenere il superbonus del 110% da ripartire in cinque anni, quando il lavoro è eseguito congiuntamente a uno degli interventi trainanti previsti dal decreto Rilancio.