Smart Metering e aliquota IVA: la Risposta dell’Agenzia delle Entrate
Il servizio di monitoraggio e la cessione o il noleggio del dispositivo utente sono soggetti alla stessa aliquota IVA prevista per la fornitura di energia elettrica.
L’Agenzia delle Entrate ha stabilito – con Risposta n. 630 del 29 dicembre 2020 – che il servizio di monitoraggio dei consumi elettrici da parte degli utenti, così come la cessione e il noleggio del dispositivo per il suddetto monitoraggio, costituiscano operazioni accessorie funzionali all’attività di fornitura di energia elettrica ad uso domestico. Le stesse sono pertanto soggette alla medesima aliquota IVA prevista per la prestazione principale.
L’opinione dell’Agenzia delle Entrate è arrivata in risposta al quesito di un’azienda che intende fornire ai propri utenti-clienti finali, in abbinamento alla fornitura di energia elettrica per uso domestico, un servizio che consentirà il monitoraggio dei consumi (in tempo reale e suddiviso per fasce orarie) attraverso un portale web e/o App per smartphone. Il servizio di monitoraggio verrà fornito grazie all’installazione dei nuovi sistemi di “smart metering”, ovvero misuratori intelligenti di seconda generazione (o “2G”), la cui attivazione a livello nazionale è stata sollecitata dalla Commissione Europea con Raccomandazione 148/2012/UE, al fine di far acquisire ai consumatori maggior consapevolezza nell’utilizzo dell’energia.
Il “dispositivo utente” ed il “servizio di monitoraggio” vengono definiti congiuntamente “Prodotto” e non sono vendibili/usufruibili separatamente e si intendono connessi e dipendenti al Contratto di fornitura di energia elettrica sottoscritto dal cliente.
La società aveva quindi chiesto di conoscere se, ai fini IVA, il servizio di monitoraggio e il contratto di cessione/noleggio del “dispositivo utente” potessero considerarsi operazioni accessorie alla fornitura di energia elettrica per uso domestico, ai sensi dell’articolo 12 del d.P.R. 26 ottobre 1972, n. 633.