Maxi progetto transeuropeo sulle batterie
Decollano gli investimenti pubblici per 2,9 miliardi di euro. Italia in prima fila con numerose aziende coinvolte.
Da Bruxelles via libera al secondo mega-progetto comunitario a sostegno delle attività di ricerca e innovazione nella filiera delle batterie, battezzato European Battery Innovation.
L’iniziativa, che coinvolge 12 Stati membri, prevede finanziamenti pubblici per 2,9 miliardi di euro, che dovrebbero sbloccare altri 9 miliardi di investimenti privati. Oltre all’Italia, gli altri Paesi partecipanti sono: Austria, Belgio, Croazia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Polonia, Slovacchia, Spagna e Svezia.
Al progetto contribuiranno direttamente 42 partecipanti, tra cui piccole e medie imprese e start-up attive in uno o più Stati membri, che lavoreranno a stretto contatto tra loro. Le collaborazioni previste sono quasi 300 e con oltre 150 partner esterni, tra cui università e organizzazioni di ricerca.
Aziende italiane direttamente coinvolte: Fluorsid, Green Energy Storage, Italmatch Chemicals, Solvay, Fca, Manz, Midac, Endurance, Enel X, Fiamm, Fpt Industrial, Engitec.
Il completamento del progetto è atteso entro il 2028.
Obiettivo dell’Europa è quello di diventare (già nel 2025) autosufficiente nel settore delle batterie automotive, producendo una quantità di accumulatori tale da soddisfare la richiesta delle case automobilistiche del continente. L’obiettivo è ambizioso ma raggiungibile grazie alla Battery Alliance, alleanza nata per sviluppare la filiera europea delle batterie, dall’estrazione di minerali e materie prime alla produzione di celle, senza dimenticare il recupero/riciclo dei diversi componenti e l’uso di fonti rinnovabili nei processi industriali.