Report IEA sulle rinnovabili: crescita globale del 50% nel 2023
Secondo gli analisti le rinnovabili sorpasseranno il carbone e diventeranno la principale fonte di produzione elettrica globale entro l’inizio del 2025.
La COP28 – Conferenza delle Nazioni unite sul clima tenutasi a Dubai nel mese di dicembre ha stabilito l’obiettivo di triplicare la potenza globale energetica derivata da fonti rinnovabili entro il 2030. Ad oggi è stato raggiunto il 50% in più di potenza rinnovabile nel 2023 rispetto al 2022 e nei prossimi 5 anni è attesa la crescita più rapida di sempre.
Grazie al contributo del fotovoltaico, che rappresenta tre quarti della nuova energia rinnovabile installata in tutto il mondo nel 2023, si è arrivati a quasi 510 GW di potenza. La crescita maggiore si è verificata in Cina, ma l’aumento di potenza ha toccato massimi storici anche in Europa, Stati Uniti e Brasile.
Il report IEA “Renewables 2023, Analysis and forecast to 2028” evidenzia come le attuali politiche e condizioni di mercato dovrebbero portare la potenza globale “green” a crescere fino a 7.300 GW nel periodo 2023-28, con le rinnovabili che sorpasseranno il carbone e diventeranno la principale fonte di produzione elettrica globale entro l’inizio del 2025. Gli analisti si aspettano che la capacità produttiva globale raggiunga i 1.100 GW entro la fine del 2024, superando la domanda.
Si prevede che la diffusione del fotovoltaico e dell’eolico onshore fino al 2028 sarà più che raddoppiata negli Stati Uniti, nell’Unione Europea, in India e in Brasile, rispetto agli ultimi cinque anni. Questo anche grazie ai prezzi dei moduli solari fotovoltaici, che nel 2023 sono diminuiti di quasi il 50%, con il trend della riduzione dei costi e della rapida implementazione destinati a non esaurirsi.
Il 2023 ha segnato anche la ribalta del ruolo dei biocarburanti. Le economie emergenti, guidate da Brasile e India, guideranno il 70% della domanda globale nei prossimi cinque anni, quando i biofuel inizieranno a mostrare il loro vero potenziale in settori difficili da abbattere, come per il trasporto aereo.
Il report indica però come la mancanza di finanziamenti per le economie emergenti e in via di sviluppo sia la questione chiave da risolvere.