Analisi ENEA Sistema Energetico Nazionale
Nel 1° semestre 2024 crescono le rinnovabili
L’analisi ENEA del sistema energetico nazionale per il primo semestre 2024 evidenzia un nuovo calo dei consumi (-2%, rispetto al -1% area UE). Il forte calo delle emissioni si concentra quasi esclusivamente nel settore elettrico (-32%), per effetto del forte incremento della quota di rinnovabili, salita al 44% nel semestre, con punte mensili superiori al 52%, grazie al significativo aumento della produzione idroelettrica (+65%).
Per quanto riguarda il consumo di fonti fossili, si registrano contrazioni sia per il carbone (-60% contro -24% dell’Eurozona) che per il gas naturale (-5% contro -4%).
Dall’analisi emergono però difficoltà per la transizione energetica italiana, a causa della decarbonizzazione ancora insufficiente e dei problemi di competitività dell’industria nazionale. Per essere in linea con i target europei, le emissioni dovrebbero ridursi del 5% medio annuo; inoltre, la crescita delle fonti rinnovabili resta inferiore a quella delineata nel recente PNIEC.
Rispetto ai prezzi di elettricità e gas per famiglie e imprese, pur continuando a scendere, questi sono rimasti ancora al di sopra delle medie di lungo periodo, con una forbice ancora ampia tra i prezzi della Borsa elettrica italiana e quelli dei principali mercati europei.
L’analisi evidenza inoltre un nuovo peggioramento della competitività italiana nelle tecnologie energetiche per la decarbonizzazione. La dipendenza dalle importazioni di tecnologie low carbon risulta in costante aumento dal 2017, con un valore pari allo 0,34% del PIL nel 2023 e sbilanciamenti particolarmente significativi per fotovoltaico (deficit pari a -2 miliardi di euro), accumulatori (-3 miliardi, il triplo di due anni fa) e veicoli a basse emissioni (-2 miliardi). Segno positivo solo per solare termico ed elettrolizzatori, che hanno però un peso marginale nel saldo complessivo.