Le rinnovabili in Italia nei primi tre trimestri: coperto il 43% della domanda elettrica italiana
Stabilito il record di 101,7 TWh (+17 TWh rispetto al 2023)
Dopo tre trimestri del 2024, con l’ausilio dei dati di Terna è possibile fare il punto sui consumi elettrici in Italia e il contributo delle rinnovabili rispetto agli ultimi dieci anni.
Nei primi nove mesi del 2024, le rinnovabili hanno coperto il 43,1% della domanda elettrica italiana (in crescita rispetto al 36,6% dello scorso anno) e il 51,1% della produzione nazionale, stabilendo un record di 101,7 TWh (+17 TWh rispetto al 2023).
L’idroelettrico è aumentato del 45,4%, coprendo il 16,5% della domanda con 40 TWh. Anche il fotovoltaico è cresciuto (+16,6%) soddisfacendo il 12,7% della domanda. In crescita lieve l’eolico (+1,4%), stabile la geotermia e le bioenergie. Le rinnovabili hanno inciso complessivamente sul 40,1% della domanda di settembre.
L’Italia ha aumentato le importazioni elettriche del 3,4% rispetto al 2023 (42,2 TWh importati) mentre la produzione da termoelettrico è scesa dell’11,1%, un effetto della maggiore produzione rinnovabile.
Malgrado la crescita, permangono ostacoli normativi e infrastrutturali. Si evidenzia l’urgenza di un supporto più razionale e strutturato da parte delle autorità locali per individuare aree adatte agli impianti rinnovabili e garantire uno sviluppo equilibrato delle reti di distribuzione e accumulo.
La prossima fase, dal 2025, è ritenuta cruciale per accelerare una transizione più ordinata, orientata esclusivamente sulle rinnovabili, in cui il nucleare non è considerato una soluzione realistica a breve termine.
In conclusione, l’Italia ha fatto significativi progressi nella produzione di energia rinnovabile nel 2024, ma rimangono sfide politiche e strutturali per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione entro il 2030.
Allegato:
• Rapporto mensile Terna (settembre 2024)