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Adozione delle Conclusioni del Consiglio Competitività: focus sulla standardizzazione e sugli appalti.

Il 2 e 3 marzo 2015 si è riunito a Bruxelles il Consiglio Competitività dell’UE per adottare le Conclusioni sulla politica per il mercato unico e per discutere, tra gli altri temi, del Pacchetto sull’Unione energetica.

Il Consiglio ha adottato, quindi, le Conclusioni sulla politica del mercato unico che forniranno una guida per la Commissione per l’elaborazione della prossima strategia del mercato interno per beni e servizi.

Di particolare interesse è l’adozione di tre punti delle Conclusioni:

punto 9: il Consiglio prende atto del ruolo essenziale che la normazione europea svolge nel facilitare e rafforzare il mercato unico, e nel sostenere la competitività dell’industria europea a livello internazionale. Il Consiglio sottolinea la necessità per il sistema europeo di normalizzazione che rimanga inclusivo, trasparente, orientato al mercato ed efficiente per il futuro. Il Consiglio invita la Commissione a finalizzare la “Revisione Indipendente” del sistema di standardizzazione e ad  analizzare l’impatto della normalizzazione sull’economia, tenendo conto degli interessi di tutte le parti. Il Consiglio invita la Commissione e gli Stati Membri a incoraggiare le organizzazioni europee di normalizzazione a tenere conto in maniera sistematica degli interessi delle piccole e medie imprese nella progettazione di nuovi standard;

punto 10: il Consiglio sostiene la Commissione e gli stakeholders negli sforzi congiunti per promuovere, quando opportuno, la posizione di norme europee come punto di riferimento per facilitare il rispetto della legislazione dell’UE, compresi i settori del mercato unico digitale, dei servizi alle imprese, delle nuove tecnologie e politiche digitali (e-procurement e e-government), e che possono anche influenzare e promuovere ulteriormente il commercio internazionale e gli interessi dell’UE con i partner internazionali. Il Consiglio sottolinea, inoltre, l’importanza di condizioni eque, ragionevoli e non discriminatorie per la concessione di licenze, di brevetti relativi a standard essenziali, e la necessità di razionalizzare le attività internazionali di normalizzazione dell’UE;

punto 11: il Consiglio Invita gli Stati membri a utilizzare le Direttive sugli appalti pubblici per avviare riforme nei loro rispettivi sistemi di appalti pubblici,  che possano contribuire pienamente alla ripresa economica, anche attraverso una migliore integrazione sociale, occupazionale e ambientale. Il Consiglio invita, quindi, la Commissione a sostenere gli Stati Membri nelle questioni relative agli appalti pubblici, tra le quali: migliorare l’accesso delle PMI ai mercati degli appalti, fornendo orientamenti sulle nuove Direttive; promuovere l’innovazione e gli appalti pre-commerciali; fare prevenzione per evitare il fallimento sistemico nell’ambito del settore degli appalti e contrastare le pratiche sleali nei mercati; favorire la transizione verso l’e-procurement; ridurre gli oneri amministrativi inutili, adottando un Documento unico europeo per gli appalti.

Per quanto riguarda, invece, l’Unione energetica il Consiglio ha preso atto della presentazione da parte della Commissione della sua Comunicazione “Un quadro strategico per una Unione energetica resiliente con una lungimirante politica del cambiamento climatico”, del 25.2.2015.

Con riferimento ai settori politici sotto la responsabilità del Consiglio Competitività, come la politica industriale, la politica delle PMI, la ricerca, lo sviluppo tecnologico e la politica di innovazione, il Consiglio ha dichiarato che potrà dare un contributo significativo al raggiungimento degli obiettivi della strategia dell’Unione energetica.

Il Consiglio Competitività si riunirà nuovamente il 28 maggio 2015.

Per maggiori approfondimenti è possibile consultare la pagina dedicata alla riunione del 2-3.03.2015 del Consiglio Competitività.