crisi russia ucraina

Commissione Europea: quadro temporaneo sugli aiuti di Stato

Il 23 marzo 2022 la Commissione europea ha adottato un ulteriore quadro temporaneo sugli aiuti di Stato (Temporary crisis framework for State Aid measures) dedicato al sostegno dell’economia nel contesto della crisi russo-ucraina.

Il quadro temporaneo di crisi sarà operativo fino al 31 dicembre 2022. La Commissione
valuterà, prima di tale data, la possibilità di prorogare il quadro.

Il nuovo quadro temporaneo prevede tre tipi di aiuti:

1. Aiuti di importo limitato (Sezione 2.1)
   Gli Stati membri potranno introdurre regimi di aiuto fino a 400.000 € per le imprese colpite dalla crisi. Non è necessario che tale aiuto sia collegato a un aumento dei prezzi dell’energia e il sostegno può essere concesso in qualsiasi forma, comprese le sovvenzioni dirette;
2. Sostegno alla liquidità sotto forma di garanzie statali e prestiti agevolati (Sezioni 2.2 e 2.3)
   – Gli Stati membri possono concedere garanzie statali o istituire regimi di garanzia a sostegno dei prestiti bancari contratti dalle imprese. Tali garanzie e regimi saranno concesse nei limiti e alle condizioni riportate nella scheda che segue e beneficeranno di premi agevolati caratterizzati da una riduzione rispetto al tasso di mercato stimato per i premi annuali applicati ai nuovi prestiti per le piccole e medie imprese (PMI) e per le altre imprese.
   – Gli Stati membri possono autorizzare prestiti pubblici e privati alle imprese con tassi d’interesse agevolati. Tali prestiti devono essere concessi a un tasso d’interesse che sia almeno pari al tasso di base privo di rischio maggiorato dei premi specifici per il rischio di credito applicabili alle PMI e alle grandi imprese.
3. Aiuti destinati a compensare i prezzi elevati dell’energia (Sezione 2.4)
   Gli Stati membri potranno compensare parzialmente le imprese, in particolare gli utenti a forte consumo di energia, per i costi aggiuntivi dovuti ad aumenti eccezionali dei prezzi del gas e dell’elettricità.

Per maggiori approfondimenti scarica:
– il testo integrale della comunicazione pubblicata dalla Commissione Europea
– la nota informativa a cura di Confindustria

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