decreto bollette

Decreto Bollette

Due rilevanti novità sulla platea dei soci o membri delle comunità e sull'accesso ai benefici previsti dal Decreto CER. Firmato il decreto che modifica la disciplina degli incentivi.

Sulla Gazzetta Ufficiale Serie generale n. 98 del 29 aprile scorso è pubblicata la legge di conversione 24 aprile 2025, n. 60 del Decreto Bollette – decreto-legge 28 febbraio 2025, n. 19 recante: «Misure urgenti in favore delle famiglie e delle imprese di agevolazione tariffaria per la fornitura di energia elettrica e gas naturale nonché per la trasparenza delle offerte al dettaglio e il rafforzamento delle sanzioni delle Autorità di vigilanza.». La legge è entrata in vigore il 30 aprile 2025.

La conversione in legge del DL Bollette 19/2025 ha introdotto due rilevanti novità sulla platea dei soci o membri delle comunità e sull’accesso ai benefici previsti dal Decreto CER

La prima riguarda l’estensione della platea dei soci o membri delle comunità, che ora comprende persone fisiche, PMI, anche partecipate da enti territoriali, associazioni, aziende territoriali per l’edilizia residenziale, istituti pubblici di assistenza e beneficenza, aziende pubbliche per i servizi alle persone, consorzi di bonifica, enti e organismi di ricerca e formazione, enti religiosi, enti del Terzo settore, associazioni di protezione ambientale e le amministrazioni locali contenute nell’elenco delle amministrazioni pubbliche divulgato dall’Istituto nazionale di statistica (ISTAT). È stato specificato che gli stessi soci o membri possono esercitare poteri di controllo qualora si trovino nel territorio in cui sono situati gli impianti per la condivisione.

La seconda novità riguarda l’accesso ai benefici previsti dal Decreto CER. Ora gli impianti entrati in esercizio entro 150 giorni dalla data di entrata in vigore del decreto, il 24 gennaio 2024, anche prima della regolare costituzione della comunità energetica, possono accedere agli incentivi alla condizione di produrre idonea documentazione comprovante che gli stessi impianti siano stati realizzati per il loro inserimento in una configurazione di condivisione di una comunità. Le modalità di accesso agli incentivi per questi impianti saranno disciplinate con l’aggiornamento delle Regole Operative”.

In una nota del 16 maggio, il Gestore dei Servizi Energetici (GSE) segnala inoltre che  il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha firmato il decreto che introduce importanti modifiche alla disciplina per l’incentivazione delle Comunità Energetiche Rinnovabili e delle configurazioni di autoconsumo.

Il provvedimento estende l’ambito della misura finanziata dal PNRR ai comuni con popolazione inferiore ai 50 mila abitanti, prevede una maggiore flessibilità nei tempi di entrata in esercizio dei progetti, la possibilità di richiedere un anticipo fino al 30% del contributo e l’esclusione del fattore di riduzione in caso di cumulo con altri contributi, anche per le persone fisiche.

Il decreto sarà ora trasmesso alla Corte dei conti per le verifiche di competenza, prima della pubblicazione e della successiva entrata in vigore.