due nuove norme per il fotovoltaico

Due nuove norme per il fotovoltaico

Nuove norme CEI 82-58 e CEI 82-61 dedicate ai moduli fotovoltaici per applicazioni terrestri.

Pubblicate due nuove norme che stabiliscono i requisiti per la qualificazione della progettazione di moduli fotovoltaici terrestri adatti al funzionamento a lungo termine all’aperto.

Le norme sono state pubblicate grazie al contributo del Comitato Tecnico CEI 82 “Sistemi di conversione fotovoltaica dell’energia solare”.

Norma CEI EN IEC 61215-1 (CEI 82-58) “Moduli fotovoltaici (FV) per applicazioni terrestri – Qualifica del progetto e omologazione del tipo – Parte 1: Prescrizioni per le prove”.

La nuova edizione include le seguenti modifiche tecniche rispetto alla precedente versione:

  • aggiunta di prove previste dall’IEC TS 62782 e dalla IEC TS 62804-1
  • aggiunta di metodi di prova richiesti per i moduli flessibili come la prova di flessione
  • aggiunta di definizioni, riferimenti e istruzioni su come eseguire la qualificazione del progetto e l’omologazione sui moduli fotovoltaici bifacciali
  • chiarimento dei requisiti relativi alle misure della potenza di uscita
  • aggiunta di pesi alla scatola di giunzione durante 200 cicli termici
  • requisito che il “retesting” venga eseguito secondo la Norma IEC TS 62915
  • eliminazione della prova di funzionamento nominale del modulo (NMOT) e della relativa prova delle prestazioni

Norma CEI EN IEC 61215-2 (CEI 82-61) “Moduli fotovoltaici (FV) per applicazioni terrestri – Qualifica del progetto e omologazione del tipo – Parte 2: Procedure di prova”.

La nuova edizione include le seguenti modifiche tecniche rispetto alla precedente versione:

  • aggiunta della prova di carico meccanico ciclico (dinamico)
  • aggiunta di una prova per il rilevare la degradazione indotta dal potenziale
  • aggiunta di metodi di prova per i moduli fotovoltaici bifacciali
  • aggiunta di metodi di prova per i moduli flessibili
  • revisione dei requisiti del simulatore per garantire che l’incertezza sia ben definita e ridotta al minimo
  • correzione della prova di resistenza ai punti caldi
  • selezione di tre diodi, anziché tutti, per la prova termica del diodo di bypass
  • eliminazione della prova di funzionamento nominale del modulo (NMOT) e della relativa prova delle prestazioni

Entrambe le norme si applicano ai moduli piani in silicio cristallino e ai moduli a film sottile, mentre non si applicano ai moduli a concentrazione di luce solare, sebbene possa essere utilizzato per moduli a bassa concentrazione (da 1 a 3 soli).

Obiettivo della sequenza di prove è determinare le caratteristiche elettriche e termiche del modulo e verificare che il modulo sia in grado di sopportare l’esposizione prolungata nelle condizioni descritte nel campo di applicazione.