Ecodesign: avviato studio sull’applicabilità ai prodotti complessi
Tenutosi il primo stakeholder meeting sul progetto avviato dalla DG Grow
Tramite il primo stakeholder meeting, tenutosi giovedì 30 Giugno a Bruxelles, ha avuto inizio il progetto “Technical assistance study for the assessment of the feasibility of using “points system” methods in the implementation of Ecodesign Directive (2009/125/EC)”, lanciato dalla DG GROW della Commissione europea ed affidato ad un consorzio di studio gestito dall’istituto di consulenza to VITO in collaborazione con Waide Strategic Efficiency, Fraunhofer ISI, Viegand & Maagoe ApS e Van Holsteijn en Kemna.
Il progetto, avviatosi ufficialmente ad inizio del 2016 tramite la creazione del sito https://points-system.eu/, ha come obiettivo finale la valutazione delle possibili modalità di applicazione dei principi di ecodesign anche a prodotti complessi quali i sistemi, ed in generale tutti i prodotti composti da più unità funzionali indipendenti tra cui ad esempio: macchine utensili, dispositivi di archiviazione dati e lavatrici/asciugatrici professionali.
Durante il meeting è stato presentato e discusso il primo task 2 draft report che analizza lo stato dell’arte delle metodologie di valutazione ad oggi disponibili, disponibile anche sul sito, sul quale sono ora richiesti commenti e osservazioni da parte degli stakeholders, previa registrazione al sito.
La conclusione del progetto, prevista per Febbraio 2017, consentirà quindi alla Commissione EU l’individuazione dello strumento più efficace per applicare i requisiti di progettazione ecocompatibile, nonché di etichettatura energetica, ad un livello sempre più macroscopico nell’ottica di incremento dell’efficienza energetica e riduzione dei consumi, come previsto dalla nuova strategia di Economia Circolare.