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Efficienza energetica: firmato decreto per finanziamento riqualificazione edifici PA centrale

Stanziati 355 milioni di euro per il periodo 2014 - 2020

23 settembre 2016 – Il Ministero dello Sviluppo Economico conferma  il via libera ai finanziamenti per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici della Pubblica Amministrazione centrale, per i quali il D.lgs. 102/2014, di recepimento della Direttiva Efficienza Energetica, ha stanziato 355 milioni di euro per intervenire su 2,5 milioni di mq di immobili pubblici dal 2014 al 2020.

Il decreto, firmato dai Ministri dello Sviluppo Economico Carlo Calenda, dell’Ambiente Gian Luca Galletti, delle Infrastrutture Graziano Delrio e dell’Economia Pier Carlo Padoan, definisce le modalità attuative del Programma di riqualificazione energetica della Pubblica Amministrazione centrale (PREPAC), finalizzato a efficientare almeno il 3% annuo della superficie utile del patrimonio edilizio dello Stato, in ottemperanza a quanto previsto dalla Direttiva 2012/27 sull’efficienza energetica.

A seguito dell’emanazione del provvedimento sarà possibile avviare i progetti che sono stati presentati nel biennio 2014-2015 dalle Pubbliche Amministrazioni centrali, per un valore complessivo di 70 milioni di euro. Si parte con una prima lista di interventi finanziati per rendere più efficienti sotto il profilo energetico sedi ministeriali, capitanerie di porto, caserme e prefetture. Alla cabina di regia  per l’efficienza energetica, cui è  attribuito il coordinamento e il monitoraggio dello stato di avanzamento del Programma, ci saranno il Ministero Sviluppo Economico e il Ministero Ambiente.  Nell’attuazione del programma è invece previsto il coinvolgimento di Enea, Agenzia del Demanio e GSE, il programma è infatti attuato principalmente dai provveditorati alle opere pubbliche, ma in alcuni casi anche dall’Agenzia del Demanio e in altri casi ancora dal Ministero delle Infrastrutture, insieme all’amministrazione proponente. Gli interventi potranno, inoltre, essere dati in affidamento a delle Esco.

Il decreto di imminente pubblicazione andrà ad inserirsi nel quadro normativo già arricchitosi con il recepimento da parte dell’Italia del pacchetto di norme sull’efficienza energetica degli edifici. Tali norme definiscono i cosiddetti requisiti minimi di efficienza energetica per tutti i nuovi edifici realizzati fino al 2021. La misura ha anche interessato gli immobili pubblici, che dovranno rispettare il più alto livello di efficienza a partire dal 1° gennaio del 2019 con due anni di anticipo rispetto agli edifici privati. L’applicazione dei requisiti è obbligatoria per i nuovi edifici e le ristrutturazioni consistenti.