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Efficienza energetica: le nuove misure per il 2015 della Commissione europea

Il sistema di efficienza energetica dell’Unione europea al centro della politica dell’UE per il 2015: riduzione di costi e risparmio di energia per i consumatori e maggiore competitività delle imprese europee tenute alla progettazione ecompatibile dei prodotti ed indipendenza energetica importazioni da Paesi terzi.

A partire dal 1 gennaio 2015 le nuove misure di efficienza energetica introdotte con le due Direttive quadro:

– la Direttiva 2009/125 / CE sulla progettazione ecocompatibile per rendere i prodotti più efficienti e

– la Direttiva 2010/30/UE sull’etichettatura energetica attraverso la quale il consumatore può riconoscere i prodotti più efficienti,

aiuteranno gli europei a risparmiare € 45,00 all’anno (e € 465,00 all’anno per famiglia entro il 2020) sulla quantità di energia consumata per uso domestico (i.e. cottura, navigazione in internet) per 11 milioni di case.

Inoltre, le etichette energetiche consentiranno anche ai consumatori di verificare l’efficienza energetica dei prodotti venduti on-line che fino ad ora era stata poco chiara.

Per quanto riguarda nello specifico, i produttori e i rivenditori, le misure introdotte dalla Commissione europea sono state fortemente incoraggiate dai questi ultimi, visti come un asset strategico per la competitività delle imprese europee.

Oltre a questo, le misure di progettazione ecocompatibile contribuiscono direttamente a ridurre i costi e a migliorare la competitività fissando norme uniformi a livello europeo, evitando i costi di conformità con 28 sistemi nazionali potenzialmente diversi l’uno dall’altro.

Per quanto riguarda, poi, l’aspetto fondamentale della competitività dell’UE, tali misure proteggono l’industria europea dalla concorrenza sleale con imprese che importano prodotti di bassa qualità importato e a basso costo, rendendo i prodotti dell’UE più competitivi sui mercati esteri.

Oltre agli effetti dell’efficienza energetica dovuti all’attuazione delle due Direttive quadro in materia, la Commissione europea, come previsto nel Work Programme 2015, adotterà un quadro strategico per l’Unione Energetica che definisce le azioni chiave da intraprendere al fine di garantire: la sicurezza dell’approvvigionamento energetico, ridurre la dipendenza dalle importazioni da Paesi terzi, migliorare l’integrazione dei mercati nazionali dell’energia e la partecipazione dei consumatori, migliorare l’efficienza energetica, andare verso un processo di decarbonizzazione e promuovere la ricerca e l’innovazione in campo energetico.

Per il sistema energetico dell’UE sarà fondamentale aumentare l’efficienza energetica nell’Unione europea, in combinazione con lo sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili, per ridurre la dipendenza dell’Unione europea dai fornitori esterni di energia.

Infatti, oggi l’UE importa il 53% dell’energia che consuma. Pertanto, investire in efficienza energetica significa aumentare la indipendenza energetica dell’Unione europea.

Con l’efficienza energetica, sono state inoltre ridotte del 20% le emissioni industriali di CO2, nonostante l’aumento della produzione industriale.

Lo scorso ottobre, i leader dell’UE hanno approvato il Quadro 2030 per il clima e l’energia, e così facendo hanno deciso di raddoppiare i loro sforzi sulla mitigazione del cambiamento climatico. L’obiettivo di riduzione dei gas a effetto serra del 40% è accompagnato da un obiettivo comunitario vincolante per aumentare la quota di energia da fonti rinnovabili per almeno il 27% entro il 2030 (con possibilità di portare tale obiettivo al 30%).

Data l’importanza della tematica dell’efficienza energetica anche per il raggiungimento degli obiettivi dell’Unione europea per l’energia, l’Unione europea ha previsto per i produttori e i rivenditori non conformi con queste nuove regole una serie di misure sanzionatorie attuate dai singoli Stati Membri.

Si segnala che, per quanto riguarda l’efficienza energetica, la Commissione europea sta riesaminando la Direttiva sull’etichettatura energetica (2010/30/UE) al fine di verificare se sia necessaria una modifica delle attuali previsioni.

Per maggiori approfondimenti si segnala il sito dedicato all’area Energia della Commissione europea:

Efficienza Energetica 2015