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Energia – Clima – Pubblicata Raccomandazione UE sulla proposta di piano italiano

Pubblicata nella GUUE L del 7.03.2024 la Raccomandazione (UE) 2024/599 della Commissione, del 18 dicembre 2023, sulla proposta di piano nazionale integrato aggiornato per l’energia e il clima dell’Italia 2021-2030 e sulla coerenza delle misure dell’Italia con l’obiettivo della neutralità climatica dell’Unione e con la necessità di assicurare progressi sul fronte dell’adattamento

Questo il link al testo della Raccomandazione.

Il provvedimento raccomanda all’Italia, inter alia, di intervenire per:

  • Indicare politiche e misure dettagliate e quantificate che consentano di conseguire in modo tempestivo ed efficace sotto il profilo dei costi il contributo dell’Italia all’obiettivo vincolante di almeno il 42,5 % nel 2030 di energie rinnovabili a livello dell’Unione, con l’impegno collettivo di aumentarlo al 45 %. Descrivere in particolare in che modo l’Italia intenda facilitare ulteriormente l’iter di autorizzazione, accelerando e semplificando le procedure.
  • Illustrare programmi di finanziamento dell’efficienza energetica e regimi di sostegno efficaci in grado di mobilitare gli investimenti privati e ulteriori cofinanziamenti.
  • Indicare obiettivi ambiziosi aggiornati per garantire che il parco immobiliare nazionale sia altamente efficiente sotto il profilo energetico e decarbonizzato e trasformare gli immobili attuali in immobili a zero emissioni entro il 2050, con traguardi intermedi per il 2030 e 2040,
  • Rafforzare la resilienza del sistema energetico, fissando chiari obiettivi e misure per fare fronte a una riduzione o interruzione delle forniture e, in particolare, fissando obiettivi in materia di diffusione dello stoccaggio di energia.
  • Fissare obiettivi chiari per migliorare la capacità di interconnessione elettrica e stabilire un calendario preciso per
    l’attuazione dei relativi progetti.
  • Chiarire ulteriormente gli obiettivi nazionali nel campo della ricerca, dell’innovazione e della competitività al fine della diffusione delle tecnologie pulite, definendo un percorso per il 2030 e il 2050 con l’obiettivo di sostenere la decarbonizzazione dell’industria e favorire la transizione delle imprese verso un’economia circolare e a zero emissioni nette