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Energy Storage: quale struttura per il mercato elettrico e quali incentivi normativi sono necessari?

Uno Studio pubblicato dalla Commissione ITRE del Parlamento europeo cerca di spiegare in che modo lo stoccaggio di energia può contribuire efficacemente agli obiettivi dell'Unione energia (sicurezza dell’approvvigionamento, efficienza energetica, decarbonizzazione dell'economia, ricerca e innovazione e competitività)

Lo Studio si propone di suggerire, attraverso sei raccomandazioni, quale struttura del mercato elettrico e quali cambiamenti normativi potrebbero favorire una ulteriore riduzione dei costi e l’ulteriore sviluppo di tecnologie di stoccaggio a supporto della strategia dell’Unione Energia.

  1. Nel campo della ricerca e dell’innovazione la produzione industriale di tecnologie di stoccaggio di nuove forme di energia in Europa è ancora marginale rispetto agli Stati Uniti e all’Asia. Tuttavia, l’Europa può ancora giocare un ruolo nei mercati in rapida espansione, e per questo viene suggerito di (i) investire in attività di R&D e (ii) sviluppare strutture industriali per lo stoccaggio di energia. Allo stesso tempo, gli investimenti in questo campo dovrebbero facilitare la diffusione di sistemi di mobilità intelligente (smart grid e smart city)
  2. Nel campo della produzione delle energie rinnovabili lo stoccaggio di energia, associato con la produzione centralizzata di energia rinnovabile, potrebbe efficacemente contribuire ad un adeguamento del sistema alle nuove tipologie di fonti di energia. La disciplina comunitaria in materia di aiuti di stato a favore dell’ambiente e dell’energia (CE 2014 /C 00/01) dovrebbe considerare anche le energie rinnovabili per avere un level playing field tra le varie forme di energia. Viene consigliato quindi di valutare un approccio comune a livello UE per le forme di incentivi al sistema energetico
  3. Per quanto riguarda la flessibilità dei mercati, la capacità di immagazzinare energia consente di sopperire alla eventuale intermittenza di energia rinnovabile dovuta alle variabili condizioni meteo alle quali questa forma di energia è soggetta. Anche in questo caso nessuna indicazione in merito è data nella Direttiva sul mercato interno dell’energia elettrica (2009/72/CE). A tal fine, si suggerisce di considerare i benefici che lo stoccaggio di energia può portare in un mercato energetico flessibile, sia nella normativa prevista all’interno del c.d. Summer Package, sia nella futura revisione della Dir. 2009/72/CE
  4. Quanto al sistema di amministrazione (proprietà e controllo) dello stoccaggio di energia da parte dei gestori di rete va considerato che lo stoccaggio di energia è un’alternativa per fornire maggiore stabilità, affidabilità e resilienza per le reti di trasmissione e distribuzione. L’utilizzo dello stoccaggio da parte degli operatori di rete è, tuttavia, attualmente limitato in ragione degli obblighi di separazione tra gli operatori della trasmissione e distribuzione di energia con quelli che possiedono o controllano l’infrastruttura di stoccaggio.  Si raccomanda, quindi, di chiarire la posizione dello stoccaggio nelle diverse fasi della catena del valore dell’energia elettrica, permettendo anche agli operatori della trasmissione e distribuzione di rete di beneficiare dei servizi dati dallo stoccaggio di energia
  5. Con riferimento al rapporto tra stoccaggio e utenti finali, l’accumulo di energia potrebbe essere assimilato ad un “elettrodomestico” di uso comune in futuro. L’uso di batterie e di sistemi di accumulo termico come le pompe di calore, in combinazione con i sistemi di energia solare, stanno rapidamente diventando un’opzione economicamente attraente per le famiglie e le piccole imprese. Tesla ad esempio si è già attivata per la commercializzazione delle batterie a litio. Si raccomanda alla Commissione europea di fornire indicazioni agli Stati Membri su come implementare in maniera armonica queste politiche di “grid parity” che consentono all’utente finale di produrre da se energia e accumularla, cercando di evitare eventuali effetti di abbandono dei sistemi di rete energetica tradizionale.

Questo Studio precede una Relazione di iniziativa della Commissione ITRE sul Nuovo design del mercato elettrico europeo, a seguito del lancio della Consultazione pubblica della Commissione europea a luglio 2015, con il “Summer Package”.

Per maggiori approfondimenti è possibile consultare lo Studio integrale.