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Energy Union: pubblicata la Comunicazione da parte della Commissione europea.

Il 25 febbraio 2015 la Commissione europea ha illustrato la propria strategia per la realizzazione dell’Unione energetica resiliente (e una politica per il clima lungimirante) che rappresenta la priorità assoluta del programma politico del Presidente Juncker.

In merito M. Šefčovič, Vicepresidente responsabile per l’Unione dell’energia, ha dichiarato: “Oggi variamo il progetto europeo in materia di energia più ambizioso dopo la Comunità del carbone e dell’acciaio. Un progetto che integrerà i nostri 28 i mercati europei dell’energia in un’Unione dell’energia, renderà l’Europa meno dipendente dalle forniture energetiche esterne e offrirà agli investitori quella prevedibilità di cui hanno assolutamente bisogno per creare occupazione e crescita.”

Il Commissario per l’Azione per il clima e l’energia M. A. Cañete ha aggiunto: “Oggi abbiamo posto le basi per un mercato dell’energia connesso, integrato e sicuro in Europa. Ecco perché intendo concentrarmi sulla costruzione del nostro mercato comune dell’energia, incrementando il risparmio energetico, aumentando il ricorso alle fonti rinnovabili e diversificando l’approvvigionamento.”

La strategia definisce, in cinque dimensioni programmatiche correlate (sicurezza energetica, mercato interno dell’energia, efficienza energetica riduzione delle emissioni e ricerca e innovazione nel settore energetico), gli obiettivi dell’Unione dell’energia e descrive in dettaglio le azioni che la Commissione Juncker intraprenderà per realizzarla, compresi i nuovi atti legislativi che verranno adottati e i  finanziamenti stanziati dall’UE a favore dell’efficienza energetica e un nuovo pacchetto per le energie rinnovabili.

E’ stata pubblicata anche una Comunicazione sulle interconnessioni elettriche che indica le misure necessarie per raggiungere il traguardo del 10% per le interconnessioni elettriche entro il 2020,

L’Unione dell’energia, in particolare, prevederà:

  • una clausola di solidarietà: per ridurre la dipendenza da singoli fornitori potendo fare pieno affidamento sull’approvvigionamento energetico da paesi terzi;
  • flussi di energia equiparati a una quinta libertà: la libertà dell’energia di attraversare le frontiere, applicando rigorosamente le regole attuali in ambiti come la separazione dell’energia e l’indipendenza dei regolatori, anche agendo in giudizio se necessario. Il mercato dell’elettricità sarà riorganizzato per renderlo più interconnesso, più rinnovabile e più reattivo. Gli interventi dello Stato nel mercato interno saranno sostanzialmente rivisti e i sussidi che hanno ripercussioni negative sull’ambiente gradualmente eliminati;
  • l’efficienza energetica al primo posto: l’efficienza energetica sarà ripensata radicalmente e considerata una fonte di energia a sé stante, in grado di competere alla pari con la capacità di generazione;
  • una transizione verso una società a basse emissioni di CO2 costruita per durare: l’energia prodotta a livello locale, anche da fonti rinnovabili, dovrà essere assorbita nella rete in modo agevole ed efficiente; si promuoverà la leadership tecnologica dell’UE, sviluppando la prossima generazione di tecnologie dell’energia da fonti rinnovabili e raggiungendo una posizione di leadership nell’elettromobilità, mentre le imprese europee aumenteranno le esportazioni e saranno competitive a livello globale.

Per maggiori informazioni è possibile consultare la pagina della Commissione europa.