ambiente energia

Etichettatura energetica: pubblicato studio London Economics

Effettuata l’analisi della relazione fra comprensione dei consumatori e differenti design di etichettatura energetica

Gennaio 2015 – pubblicato da London Economics lo “Studio sull’impatto dell’etichetta energetica – e sue potenziali modifiche – sulla comprensione da parte dei consumatori e sulle decisioni di acquisto – Gennaio 2015”. Lo studio in questione era stato richiesto dalla Commissione europea in vista dell’imminente revisione della Direttiva 2010/30/UE sull’etichettatura energetica dei prodotti connessi all’energia.
All’interno dello studio vengono riportate una serie di valutazioni su possibili design alternativi da applicare alla tradizionale etichetta energetica, nonché svariate analisi sul livello di comprensione da parte dei consumatori dei singoli elementi dell’etichetta e di come il design di quest’ultima influenzi le scelte dei consumatori. L’obiettivo ultimo è quello di incrementare nel miglior modo possibile il livello di informazioni e conoscenze sul design comunicativo più efficace per tutte le possibili future etichette di efficienza energetica dell’UE.

Di seguito le conclusioni raggiunte da London Economic:

  • Il grado di comprensione da parte dei consumatori tra una scala di efficienza energetica da A+++ a D è paragonabile a quello di una scala da A a G.
  • I consumatori sono meno propensi a identificare il prodotto meno costoso da utilizzare quando il prodotto è corredato di etichetta numerica o numerica inversa rispetto ad un etichetta da A +++ a D o alfabetica.
  • Sembrano sussistere prove che le etichette con una scala da A a G invoglino maggiormente i consumatori a scegliere prodotti energeticamente più efficienti rispetto ad una scala da A +++ a D.
  • È emerso che i diversi design dell’etichetta energetica hanno una grande differenza in termini di impatto sul comportamento, in particolar modo per i consumatori che considerano l’efficienza energetica di scarsa importanza nella decisione in fase di acquisto, rispetto ai consumatori che considerano l’efficienza energetica come un criterio importante nella scelta del prodotto.

Tutte queste considerazioni preliminari potrebbero successivamente essere prese in considerazione da parte della Commissione che già nei prossimi mesi (Aprile 2015) ha infatti programmato l’avvio della procedura di revisione della Direttiva sull’Etichettatura Energetica.

Lo studio e le relative conclusioni sono liberamente consultabili sul sito London Economics.