Federazione ANIE risponde alla Consultazione Pubblica UE sull’EPBD
Sottoposte le considerazioni dell’industria elettrotecnica ed elettronica italiana in vista della revisione della direttiva sulle performance energetiche degli edifici.
Lo scorso 30 marzo la Commissione Europea ha aperto una Consultazione sulla revisione della Direttiva 2010/31/EU sulla Prestazione Energetica nell’Edilizia (EPBD), che porterà ad nuova bozza di testo legislativo entro la fine del 2021. La consultazione, in forma di questionario, fa seguito all’Inception Impact Assessment conclusosi il 22 marzo. La consultazione mira a raccogliere i pareri degli stakeholder e dei cittadini sui miglioramenti da apportare alla direttiva allo scopo di aumentare i tassi di ristrutturazione e contribuire alla realizzazione degli obiettivi UE in materia di clima ed energia.
Nel proprio contributo, ANIE condivide la prospettiva di ammodernare il patrimonio immobiliare europeo, con l’obiettivo non solo di avere edifici NZEB ma anche edifici moderni, digitali e interconnessi entro il 2050, rendendo obbligatoria l’integrazione dello SRI nell’APE. In particolar modo l’EPBD dovrebbe definire un quadro europeo comune per supportare la progettazione e la costruzione di edifici sostenibili tenendo in considerazione il loro intero ciclo di vita. Un approccio armonizzato agli Attestati di Prestazione Energetica aumenterebbe inoltre la trasparenza, faciliterebbe i sistemi di controllo indipendenti e fornirebbe uno strumento per mappare e monitorare il patrimonio edilizio europeo.
Infine, in una prospettiva di stabilità e concretezza, si ritiene che le strategie di ristrutturazione debbano essere collegate a piani di sostegno finanziario come il Recovery Fund.