Fotovoltaico su tetti, bacini idroelettrici e barriere stradali
Uno studio del JRC stima come superare il target 2030 fissato dalla Solar Strategy europea senza occupare suolo.
Il Joint Research Center della Commissione europea stima come nell’Ue si possa installare oltre 1 TW di nuova potenza da fotovoltaico semplicemente prendendo in considerazione tetti, bacini idroelettrici e barriere stradali. In questo modo si supererebbe il target 2030 fissato dalla Solar Strategy europea, pari a circa 720 GW.
Questa la conclusione cui è arrivato lo studio di JRC nell’ambito della Strategia solare varata dalla Commissione nel 2022. Con le tre soluzioni proposte si potrebbero aggiungere 1.120 GW, di cui 560 GW dal fotovoltaico su tetto, 403 GW dal fotovoltaico bifacciale verticale lungo strade e ferrovie e 157 GW da impianti galleggianti sui bacini idroelettrici.
Da sottolineare che lo studio non prende in considerazione l’interessante soluzione del fotovoltaico sulle pensiline nei parcheggi. JRC ha poi pubblicato separatamente un altro studio sull’agrovoltaico (ottobre 2023), in cui si stima che realizzando impianti solo sull’1% della superficie agricola utilizzata nell’Ue potremmo installare circa 944 GW.
La ricerca opera anche una stima di quanto il fotovoltaico su tetti, barriere e bacini possa produrre (ipotizzando moduli con efficienza al 22%) 1.208 TWh/anno, circa il 48% del consumo totale di elettricità del’Ue nel 2022 (2.495 TWh/anno).
Tra i cinque paesi con il più alto potenziale di generazione da queste installazioni, Francia, Germania, Italia, Spagna e Svezia, che potrebbero contribuire con 716 TWh/anno, grazie soprattutto al fotovoltaico sui tetti, seguito da quello lungo strade e ferrovie. L’Italia potrebbe sostituire fino al 47% della produzione elettrica attuale con il fotovoltaico su tetti, barriere stradali e bacini idrici. Per i tetti, lo studio stima che ci siano 7.150 km2, pari allo 0,17 % della superficie totale dell’Ue su cui si potrebbero installare impianti fotovoltaici.
Lo studio sembra sottolineare come ci sia molto spazio per installare impianti fotovoltaici senza occupare suolo. Lo studio però non prende in considerazione i costi. Per aggiungere potenza solare in assenza di incentivi, queste strade possono solo essere complementari e non alternative a quella dei grandi impianti a terra.