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Il Consiglio dell’UE sulla diplomazia energetica e climatica.

Il 20 luglio si è riunito il Consiglio dell’UE, affari esteri e relazioni internazionali ed energia e ambiente per discutere un’azione coerente a livello di politica estera dell’Unione nei settori energetico e climatico.

Per quanto riguarda l’energia, nella Comunicazione della Commissione “Una strategia quadro per un’Unione dell’energia resiliente, corredata da una politica lungimirante in materia di cambiamenti climatici”, del 25 febbraio 2015, e nelle Conclusioni del Consiglio europeo del 19 e 20 marzo 2015 è riconosciuta l’importanza della dimensione esterna dell’Unione dell’energia.

Per questo, alla dimensione interna del mercato energia, alla quale l’esecutivo vuole dare un nuovo assetto, in base a quanto riportato nella recente Comunicazione della Commissione “Nuovo assetto del mercato elettrico”, occorre elaborare anche una dimensione esterna della politica energetica.

In quest’ottica, il Consiglio, in linea con la tabella di marcia per l’attuazione dell’Unione dell’energia, nelle proprie Conclusioni ha accolto il piano d’azione dell’UE per la diplomazia energetica, presentato congiuntamente dall’alto rappresentante F. Mogherini e dalla Commissione.

In particolare, per quanto riguarda la struttura del mercato dell’energia e le iniziative multilaterali, secondo il Consiglio, la diplomazia energetica dovrebbe sostenere le iniziative delle Nazioni Unite per il raggiungimento di obiettivi di sviluppo sostenibile, così come le iniziative dell’IEA (International Energy Agency) e dell’IRENA (International Renewable Energy Agency) per l’energia rinnovabile.

Il Consiglio ha anche affrontato il tema della diplomazia climatica, in vista della  Conferenza sul clima di Parigi – COP21, adottando le proprie Conclusioni sul tema con le quali ha sottolineato che la Conferenza deve condurre a un accordo giuridicamente vincolante e applicabile a tutte le parti e che sia universale, solido, inclusivo, dinamico e ambizioso, ed essere chiaro e trasparente sulle responsabilità delle parti coinvolte nel settore.

Per questo, il Consiglio attende con interesse le Conclusioni dei prossimi Consigli “Ambiente” e ECOFIN per conoscere in dettaglio la posizione dell’UE in vista della COP 21 di Parigi.

La prossima riunione del Consiglio europeo dell’Ambiente è prevista per il 18 settembre.