Imballaggi: pubblicato il nuovo Regolamento comunitario
In Gazzetta europea il nuovo provvedimento che abroga la vecchia direttiva 94/62/CE
22 gennaio 2025 – Pubblicato in Gazzetta Ufficiale europea il Regolamento (UE) 2025/40 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 dicembre 2024, sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio, che modifica il regolamento (UE) 2019/1020 e la direttiva (UE) 2019/904 e che abroga la direttiva 94/62/CE. Il nuovo provvedimento entrerà in vigore 20 giorni dopo pubblicazione, ovvero l’11 febbraio 2025, e sarà applicabile dal 12 agosto 2026.
L’attuale Direttiva imballaggi 94/62/EC sarà abrogata quasi integralmente con l’entrata in applicabilità del Regolamento, fatti salvi alcuni paragrafi specifici la cui validità viene prolungata fino alle date stabilite. Seguendo l’esempio di altri recenti provvedimenti europei, quali ad esempio il Regolamento Batterie, il nuovo Regolamento disciplina l’intero ciclo di vita degli imballaggi dalla fabbricazione fino al fine vita e riciclo.
Il Regolamento sarà applicabile a tutti gli imballaggi e relativi rifiuti indipendentemente da tipologia, destinazione d’uso ed origine, prevedendo per ciascuna tipologia di imballo degli obblighi specifici in materia ambientale. Tra le nuove prescrizioni è possibile citare:
- nuovi obiettivi per il 2030 e il 2040 relativi alla percentuale minima di contenuto di riciclato;
- minimizzazione di peso e volume degli imballaggi;
- restrizione al contenuto di sostanze pericolose o che impediscono il riciclo;
Inoltre vengono inserite nuove prescrizioni in materia di etichettatura, marcatura e informazione sulla composizione materiale degli imballaggi o sul loro contenuto riciclato, le quali dovrebbero facilitare la differenziazione a fine vita da parte dei consumatori e le loro scelte di consumo. Le normativa mantiene invece saldi gli attuali requisiti cardine in materia di Responsabilità Estesa del Produttore – EPR degli imballaggi che attualmente si traducono nell’obbligo di adesione ad una organizzazione consortile per garantire il finanziamento e la gestione operativa degli imballi a fine vita.
A livello nazionale sarà quindi necessario che il legislatore provveda al recepimento delle nuove disposizioni comunitarie, il quale presumibilmente avverrà mediante l’aggiornamento dell’attuale disciplina nazionale di cui alla Parte Quarta – Titolo III del Dlgs 152/2006 – Testo Unico Ambiente (artt. 217- 226) da cui traggono origine il CONAI e gli altri sistemi collettivi operanti nel mondo imballaggi.