La Commissione europea adotta il Work Programme 2015 e propone il ritiro del Pacchetto sui rifiuti.
La Commissione Juncker adotta il Work Programme 2015 e nell'ottica della discontinuità politica propone il ritiro del "WASTE LEGISLATIVE PACKAGE".
La Commissione europea ha adottato il 16 dicembre il Work Programme per il 2015, nel quale ha illustrato le azioni che intende adottare nei prossimi 12 mesi per cambiare realmente lo status quo in termini di occupazione, crescita e investimenti e portare vantaggi concreti ai cittadini, nell’ottica di un programma di cambiamento rispetto al passato.
Il Work Programme della Commissione per il 2015 si articola in 23 iniziative nuove, proposte dalla Commissione Juncker in base agli orientamenti politici esposti al Parlamento europeo, e nelle 80 proposte esistenti che, per motivi tecnici o politici, la Commissione propone di ritirare o modificare (principio della discontinuità politica).
Nello specifico, la Commissione si è impegnata a realizzare nel 2015, nel campo dell’ambiente e dell’energia alla relaizzazione di:
- un piano di investimenti per l’Europa;
- un pacchetto ambizioso per il mercato unico digitale;
- i primi passi verso un’Unione europea dell’energia.
Quanto al ritiro delle poposte pendenti, esso è stato proposto perché manca la corrispondenza dei “vecchi” Dossier rispetto alle priorità della nuova Commissione, mentre in molti altri casi l’impegno della Commissione verso l’obiettivo perseguito resta saldo, che perseguirà attraverso modalità nuove e migliori.
Prima di formalizzare il ritiro di queste proposte la Commissione attenderà che il Parlamento europeo e il Consiglio si esprimano al riguardo.
In punto, la Commissione europea ha confermato la volontà di ritirare il Pacchetto rifiuti.
In particolare, quest’ultimo Dossier prevede la modifica a 6 Direttive:
- Direttiva 2008/98/EC ,
- Direttiva 94/62/EC ,
- Direttiva 1999/31/EC;
- Direttiva 2006/66/EC,
- Direttiva2000/53/EC;
- Direttiva 2012/19/EU.
Il Vicepresidente della Commissione europea Frans Timmermans (responsabile per la Better regulation), in occasione della riunione Plenaria del Parlamento riunitosi a Starsburgo il 16 diecembre, ha dichiarato che per quanto riguarda gli obiettivi per il riciclaggio dei materiali, la riduzione dei rifiuti e la razionalizzazione della loro gestione (Circular economy), la proposta legislativa, presentata nel luglio scorso, verra’ ritirata per essere ripresentata entro il 2015 con una testo piu’ ambizioso e complessivo sull’economia circolare che permetta di beneficiare degli investimenti del Piano Juncker.
Sul punto, il Consiglio europeo per gli Affari generali, tramite il sottosegretario agli Affari europei, Sandro Gozi, in qualità di presidente di turno, ha chiesto alla Commissione europea di riconsiderare la decisione e di analizzare più a fondo questo tema.