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La rinascita dell’industria europea attraverso la ristrutturazione energetica degli edifici.

Il JRC della Commissione europea ha recentemente pubblicato un nuovo Studio nel quale viene messo in luce l’urgenza di eliminare gradualmente gli edifici inefficienti dal parco immobiliare europeo.

Lo Studio evidenzia il ruolo fondamentale della ristrutturazione energetica edilizia per raggiungere gli obiettivi fissati dalla UE sul fronte clima ,energia, posti di lavoro e politiche di crescita e di coesione e propone una nuova struttura di governance per trasformare il patrimonio edilizio dell’UE da un sistema che “spreca” energia ad un sistema che genera energia.

In particolare, dovrebbe contribuire al raggiungimento delle politiche europee per il 2020 in materia di:

  • crescita intelligente, sostenibile e inclusiva (CE 2010-a), potenziando il ruolo di primo piano del settore edile nell’economia dell’UE;
  • target fissati per clima ed energia (CE 2014-c), riducendo la domanda di energia e il consumo nel settore dell’edilizia. Di conseguenza, la dipendenza energetica dell’Europa sarà ridotta e le risorse economiche saranno utilizzabili per ulteriori investimenti per la crescita, l’innovazione e l’occupazione e
  • politica di coesione sociale e territoriale (CE 2014-d), garantendo l’accesso ai servizi energetici (riscaldamento e raffreddamento) per tutti i cittadini dell’UE, in particolare negli Stati membri con PIL pro capite inferiore alla media UE.

Dal rapporto emerge come il rinnovamento energetico sia la carta vincente per l’attuazione dell’Unione energetica europea, come descritta nel documento del 25.02.2015 della Commissione europea.

Per arrivare a questo rinnovamento, lo Studio suggerisce: (i) il raggruppamento dei progetti più piccoli in quelli più grandi in modo tale da renderli più accessibili ai finanziamenti, attraverso la creazione di gruppi specializzati nel rinnovamento energetico e (ii) un approccio che si concentri sulle regioni meno sviluppate, in particolare su quegli Stati membri con un PIL pro capite inferiore alla media UE. Questo aspetto è fondamentale per garantire che tutti i cittadini dell’UE possano vivere in case confortevoli e limitare l’impatto delle case inefficienti sulle finanze pubbliche e sulla salute.

Dal punto di vista della governance, il rapporto invita la Commissione europea ad una ristrutturazione del sistema vigente in un unico quadro legislativo che abbia come obiettivo la modernizzazione della catena del valore del settore delle costruzioni e che includa i quadri politici esistenti dell’UE per la crescita e l’occupazione, l’energia e il clima e quelli relativi alle politiche di coesione.

Per maggiori approfondimenti è possibile consultare la pagina dedicata del JRC.