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Metodologie di calcolo efficienza energetica degli edifici: technical assessment.

La DG Energy ha pubblicato uno studio sulla Valutazione tecnica delle metodologie di calcolo nazionali / regionali per la misurazione della prestazione energetica degli edifici.

Lo scopo dello studio è quello di verificare se queste metodologie di calcolo siano conformi al  quadro generale di cui all’All. I della Dir. 2010/31/UE, c.d. EPBD, e l’All. A/prEN 15603 e se rispettano gli standard indicati nella Dir. e quelli che il CEN sta attualmente sviluppando sotto mandato della Commissione europea. Lo studio ha messo in rilievo come non tutti gli Stati membri dispongono di un set completo di metodi di calcolo del rendimento energetico degli edifici che tenga conto delle diverse tipologie di edifici esistenti (residenziali, non residenziali, edifici ristrutturati, ecc.)

Le metodologie di calcolo individuate nei 28 Stati membri sono 35. Per quanto riguarda le metodologie di calcolo per la certificazione energetica dell’edificio (EPC) e i requisiti minimi di rendimento energetico degli edifici (MR) ci sono solo piccole differenze tra i metodi utilizzati (26 su 35 usano lo stesso metodo di calcolo), legate all’indicatore di prestazione energetica utilizzato o alle condizioni in cui viene calcolato il rendimento energetico.

Per quanto riguarda, invece, la conformità dei metodi di calcolo all’All. 1 Dir. EPBD, alcuni metodi (13 su 35) non prendono in considerazione determinati aspetti richiesti dall’All. 1 della Direttiva per il calcolo energetico degli edifici (ad es. la produzione di acqua calda sanitaria)

Ed ancora, in merito alla conformità dei metodi di calcolo con l’All. A della prEN15603, lo studio fornisce un contributo nella comprensione dell’All. A stesso, affinchè possa essere d’aiuto agli Stati Membri per implementare la Dir. EPBD ed arrivare ad un sistema di calcolo armonizzato.

In generale, l’esame delle diverse metodologie mostra che nel calcolo non vengono presi in considerazione: i sistemi di blocco di raffreddamento, l’illuminazione naturale, altri sistemi di elettricità basati su fonti rinnovabili, i sistemi di ventilazione naturale e la cogenerazione in loco.

Tra le raccomandazioni finali dello studio ricordiamo che:

  • per aumentare la conformità delle metodologie di calcolo all’All. I della Dir. EPBD, gli Stati membri dovrebbero essere messi al corrente della disponibilità di standard inerenti metodi di calcolo su nuove tecnologie e soluzioni passive;
  • per facilitare la possibilità di descrizione delle metodologie nazionali , dovrebbe essere completato quanto prima  l’All. A della prEN 15603
  • per poter descrivere le metodologie di calcolo in maniera chiara e coerente con il quadro dell’All. A della prEN15603, è necessari una adeguata formazione per gli esperti degli Stati membri

La Commissione europea ha, quindi, dato mandato al CEN di elaborare e adottare le norme comuni per una metodologia integrata del calcolo energetico degli edifici per consentire un’implementazione step-by-step da parte degli Stati membri dell’UE della normativa EPBD. Per quanto attiene al rispetto delle norme CEN, 19 su 35 dei metodi di calcolo sono risultati in linea con la normativa.

Per maggiori approfondimenti è possibile consultare il sito della DG Energy sull’EPBD.