Nuovo decreto Superbonus: l’analisi dell’Agenzia delle entrate
Stop a cessione del credito e sconto in fattura.
Dal 30 marzo è in vigore il nuovo decreto Superbonus “Misure urgenti in materia di agevolazioni fiscali di cui agli articoli 119 e 119-ter del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77, altre misure urgenti in materia fiscale e connesse a eventi eccezionali, nonché relative all’amministrazione finanziaria”, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 29 marzo.
La novità fondamentale riguarda l’eliminazione di tutte le eccezioni che ancora consentivano ad alcune categorie, e per alcuni tipi di interventi, di godere degli sconti in fattura o della cessione del credito.
L’unica soluzione resta quindi quella delle detrazioni fiscali. Il decreto riguarda il Superbonus ma anche i bonus barriere architettoniche e gli interventi di recupero di edifici nelle aree sismiche, tranne per i crediti relativi alla ricostruzione del cratere appenninico colpito dal terremoto del 2009.
Il decreto prevede:
- 1 “modifiche alla disciplina in materia di opzioni per la cessione dei crediti o per lo sconto in fattura”
- 2 “modifiche alla disciplina in materia di remissione in bonis”
- 3 “disposizioni in materia di trasmissione dei dati relativi alle spese agevolabili fiscalmente”
- 4 “disposizioni in materia di utilizzabilità dei crediti da bonus edilizi e compensazioni di crediti fiscali”