nuovo regolamento gas fluorurati raggiunto accordo politico

Nuovo Regolamento Gas Fluorurati: raggiunto accordo politico

Intesa sul testo del futuro provvedimento che sostituirà il Reg. 517/2014

Nella giornata di giovedì 5 ottobre u.s. i negoziatori del Consiglio e del Parlamento hanno raggiunto un accordo politico provvisorio sul testo del Regolamento. L’accordo provvisorio conclude i negoziati sui gas fluorurati e conferma l’introduzione di nuove norme che ridurrebbero ulteriormente le emissioni nell’atmosfera e contribuirebbero a limitare l’aumento della temperatura globale, in linea con l’accordo di Parigi. Secondo l’accordo provvisorio, il consumo di idrofluorocarburi (HFC) sarà completamente eliminato entro il 2050. D’altro canto, la produzione di HFC, in termini di diritti di produzione assegnati dalla Commissione per produrre HFC, sarà gradualmente ridotta a un minimo (15%) a partire dal 2036. Sia la produzione che il consumo saranno gradualmente ridotti secondo un calendario serrato con un’assegnazione decrescente delle quote secondo gli Allegati V e VII.

Tramite il nuovo testo concordato viene mantenuta la deroga attuale per il settore dei semiconduttori dal sistema delle quote di HFC, con una possibile rivalutazione tramite report da parte della Commissione da pubblicare entro il 2030. Rispetto alla proposta iniziale della Commissione i nuovi divieti per l’uso di FGas negli electrical switchgear vengono rimodulati tramite un principio di deroghe a cascata che stabilisce potenziali esenzioni dai divieti laddove, nei 2 anni dall’introduzione del rispettivo divieto, nessun produttore di electrical switchgear o solo un produttore sia in grado di offrire prodotti rispondenti al requisito. Scopo delle deroghe a cascata è quello di salvaguardare il corretto funzionamento delle reti elettriche europee consentendo il ricorso all’SF6 come ultima risorsa.

L’accordo provvisorio sarà ora sottoposto all’approvazione dei rappresentanti degli Stati membri in seno al Consiglio (Coreper) e alla Commissione ENVI del Parlamento. Se approvato, il testo sarà adottato formalmente da entrambe le istituzioni, prima di poter essere pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell’UE ed entrare in vigore.