Professionisti antincendio, a rischio sospensione dagli elenchi per mancato aggiornamento
Secondo analisi condotta dal Consiglio Nazionale Ingegneri, due su tre non riusciranno ad aggiornarsi entro la scadenza
A circa due mesi dalla scadenza del primo quinquennio di aggiornamento obbligatorio, il documento di analisi del CNI – Consiglio Nazionale degli Ingegneri fotografa lo stato di aggiornamento dei professionisti antincendio.
Attualmente la formazione e l’aggiornamento dei professionisti antincendio sono infatti regolamentati dal DM 05/08/2011 e successiva circolare DCPREV n. 7213 del 25/05/2012. In particolare, per il mantenimento dell’iscrizione negli elenchi del Ministero dell’Interno, il DM 05/08/2011 prevede che i professionisti antincendio frequentino corsi e/o seminari di aggiornamento della durata complessiva di almeno 40 ore nell’arco di cinque anni, a decorrere dalla data di iscrizione nell’elenco stesso ovvero dalla data di entrata in vigore del D.M. 05/08/2011, per i soggetti già iscritti nell’elenco.
I risultati dell’indagine descrivono una situazione piuttosto allarmante diversificata per categorie professionali. Sulla base di tali dati si prevede che circa il 65% degli ingegneri iscritti negli elenchi del Ministero dell’Interno non ottempereranno all’obbligo di aggiornamento entro il 26 agosto 2016, incorrendo nella sospensione dagli elenchi.
In particolare, secondo le stime del CNI, la più grande perdita di professionisti si registrerà tra gli architetti, che passeranno da circa 18 mila iscritti negli elenchi a meno di 4 mila. I geometri passeranno da circa 12 mila a non più di 3 mila, e rimarranno poche unità di chimici, periti agrari ed agronomi forestali.
La sospensione dagli elenchi del Ministero comporterà di conseguenza l’impossibilità di esercitare negli ambiti in cui solo i professionisti presenti negli elenchi possono operare, ad esempio la progettazione di impianti realizzati secondo standard internazionalmente riconosciuti o le certificazioni di resistenza al fuoco di elementi costruttivi portanti o separanti.
La Rete delle Professioni Tecniche propone delle modifiche al DM 05/08/2011 sulla formazione, per cui è già stato esaminato un provvedimento in sede di Comitato centrale tecnico scientifico per la prevenzione incendi. Le proposte riguardano soprattutto l’accumulo di crediti da parte dei professionisti, per fare in modo che ci sia la possibilità di trasferimento dei crediti formativi accumulati in eccesso da un quinquennio all’altro, e che chi tenga lezioni in materia antincendio, o frequenti master o corsi ad elevata specializzazione, possa vedere dei crediti riconosciuti.