Proseguono le attività a livello europeo per il futuro regolamento sui Conflict minerals
Proposta una strategia comune per il responsible trading dei minerali provenienti da zone di conflitto
20 Novembre 2014 – ANIE attraverso la propria associazione europea di riferimento – Orgalime – risponde alle iniziative europee sul tema dei Conflict minerals con un Position inoltrato al commissario europeo per Mercato interno, industria, imprenditorialità e PMI, Alto rappresentante Mogherini e al commissario europeo per Ambiente, Affari marittimi e pesca.
Lo scorso Marzo 2014 la DG Commercio della Commissione europea aveva infatti pubblicato la sua proposta legislativa per la creazione di una strategia di responsible trading per i minerali provenienti da zone di conflitto. La proposta comprende un progetto di regolamento per la creazione di un sistema di due diligence nella catena di approvvigionamento per gli importatori di Tantalio, Stagno, Tungsteno e Oro.
Nello specifico ANIE ha accolto favorevolmente la proposta di regolamento della Commissione sulla creazione di un sistema di due diligence basato sull’autocertificazione degli importatori responsabili dei cosiddetti Conflict Minerals. Vi sono tuttavia alcune criticità che ancora permangono nella proposta di regolamento della Commissione tra cui:
- Mancanza di una chiara definizione delle regioni/paesi interessati e delle tipologie di materiali oggetto della proposta
- Necessità di garantire la complementarietà della proposta dell’UE con i programmi e le iniziative già esistenti come il Conflict Free Smelter Program (CFSP)
Ulteriori possibili aspetti critici sono anche individuabili all’interno della comunicazione congiunta a Parlamento e Consiglio come:
- Possibile attuazione di requisiti Conflict mineral free in materia di appalti pubblici che sarebbero particolarmente gravosi da rispettare per le PMI
- Possibile introduzione di obblighi di etichettatura
- Scarsa chiarezza per quanto riguarda le norme sugli audit e i possibili aiuti finanziari per le PMI
La proposta di regolamento dovrà ora essere sottoposta a Parlamento e Consiglio per eventuali emendamenti e successiva approvazione secondo la procedura di Codecisione.
Nella apposita sezione del sito ANIE è possibile seguire le attività in merito.