Pubblicata in GUCE la Direttiva di modifica delle discipline CSRD e CS3D
Confermata la proroga agli obblighi di rendicontazione della sostenibilità
Nella Gazzetta Ufficiale Europea del 16 Aprile 2025 è stata pubblicata la Direttiva (UE) 2025/794 che modifica le direttive (UE) 2022/2464 e (UE) 2024/1760 per quanto riguarda le date a decorrere dalle quali gli Stati membri devono applicare taluni obblighi relativi alla rendicontazione societaria di sostenibilità e al dovere di diligenza delle imprese ai fini della sostenibilità. Il provvedimento adottato, che rappresenta parte integrante dell’Omnibus proposal della Commissione, c.d. “Stop the clock”, entrerà in vigore il 6 maggio e gli Stati membri dovranno recepirla entro il 31 dicembre 2025.
L’applicazione della direttiva sulla rendicontazione di sostenibilità (CSRD) sarà posticipata di due anni per la seconda e la terza tranche di aziende interessate dalla legislazione. Le grandi imprese con più di 250 dipendenti dovranno infatti riferire per la prima volta sulle loro misure sociali e ambientali nel 2028 (invece del 2026), relativamente all’anno finanziario precedente, mentre le piccole e medie imprese quotate dovranno fornire tali informazioni un anno dopo.
Per quanto riguarda le norme sul dovere di diligenza (CS3D), secondo la proposta adottata, i Paesi UE avranno un anno in più del previsto – fino al 26 luglio 2027 – per trasporre le norme nella legislazione nazionale. Inoltre gli obblighi della CS3D troveranno applicazione dal 26 luglio 2028 per le società dei paesi membri dell’Unione che nell’ultimo bilancio precedente al 26 luglio 2028, abbiano avuto in media più di 3.000,00 dipendenti e ricavi netti al livello mondiale superiori a 900.000.000 di euro o per le società di paesi terzi che abbiano registrato ricavi netti superiori a 900.000.000. Tutte le altre società incluse nell’ambito di applicazione della CS3D saranno assoggettate ai relativi obblighi a partire dal 26 luglio 2029.