normativa e legislazione tecnica

Pubblicate le nuove edizioni delle Norme CEI 0-16 e CEI 0-21

Sono state pubblicate in data 17 aprile le nuove edizioni delle norme CEI 0-16 e CEI 0-21.

Sono state pubblicate in data 17 aprile le nuove edizioni delle norme:

  • CEI 0-16 “Regola tecnica di riferimento per la connessione di Utenti attivi e passivi alle reti AT e MT delle imprese distributrici di energia elettrica
    Download Norma CEI 0-16 V ed. 2019 e allegato
  • CEI 0-21 “Regola tecnica di riferimento per la connessione di Utenti attivi e passivi alle reti BT delle imprese distributrici di energia elettrica
    Download Norma CEI 0-21 V ed. 2019

Le due Norme sono state aggiornate principalmente per recepire il Regolamento 631/2016 della Commissione Europea, cosiddetto “Requirements for Generators – RfG”, che istituisce un codice di rete relativo ai requisiti per la connessione dei generatori alla rete. Le modifiche hanno comportato nuovi requisiti in riferimento ai campi di tensione e frequenza nei quali i generatori devono restare connessi, una modifica dei profili di FRT (Fault Ride Through), la caratteristica dei generatori di restare connessi alla rete per derivate di frequenza pari a 2,5 Hz/s, una modifica del valore di partenza della regolazione della potenza in sovra e sotto frequenza. Inoltre, nella Norma CEI 0-21 sono state introdotte alcune prescrizioni relative ai sistemi Plug&Play.

Per quanto riguarda le tempistiche di applicazione, la delibera 149/2019/R/eel di ARERA prescrive che:

  1. Si possano continuare ad utilizzare le vecchie edizioni delle norme nel caso di connessioni alle reti elettriche di bassa e media tensione, ai sensi del TIC o del TICA, attivate entro il 21 dicembre 2019
  2. La conformità alle nuove edizioni delle norme debba essere attestata dal costruttore:
    1. Tramite dichiarazione sostitutiva di atto notorio per impianti con richieste di connessione precedente al 31 marzo 2020
    2. Tramite dichiarazione di conformità riportante i riferimenti ai test report per impianti con richieste di connessione successive al 1° aprile 2020.