PVC: pubblicato Investigation report di ECHA
L'Agenzia europea presenta i risultati delle valutazioni sul PVC ed i suoi additivi
Nella giornata di martedì 28 Novembre l’Agenzia Europea per le Sostanze Chimiche – ECHA ha pubblicato l’Investigation Report sul PVC e gli additivi in esso contenuti. L’indagine in questione si è svolta sulla base di un mandato formale ricevuto dalla Commissione a Maggio del 2022 ed avrebbe dovuto concludersi a Maggio 2023, tuttavia, come riferito da ECHA, la mole di commenti ricevuti ha richiesto molto più tempo di quanto previsto implicando un posticipo nella pubblicazione del report.
All’interno del documento e delle 5 appendici collegate, ECHA rileva come alcune sostanze aggiunte al polivinilcloruro (PVC), come i plastificanti, possono comportare rischi per le persone e l’ambiente. Per limitare l’uso di questi additivi e ridurre al minimo il rilascio di microparticelle di PVC viene dunque ritenuta necessaria un’azione normativa. L’attività di investigazione si è in particolar modo concentrata su 63 additivi impiegati nel PVC, tra cui plastificanti, stabilizzanti termici e ritardanti di fiamma. I principali risultati suggeriscono che sarebbe necessaria un’azione normativa allo scopo di:
- ridurre al minimo i rischi associati ai plastificanti, in particolare agli ortoftalati, generalmente dannosi per la riproduzione;
- ridurre al minimo i rischi derivanti dagli stabilizzanti termici organostannici, come il diottilstannatetradecanoato di 2-etilesile (DOTE), che possono causare malformazioni dello sviluppo e danni riproduttivi;
- ridurre le emissioni di ritardanti di fiamma come suggerito nella strategia dell’ECHA per i ritardanti di fiamma;
- implementare e migliorare le tecnologie che riducono al minimo le emissioni di microparticelle di PVC, in particolare negli impianti di riciclaggio e nelle discariche. Il rilascio di microparticelle di PVC contribuisce infatti all’inquinamento da plastica, in quanto le microparticelle contengono anche additivi nocivi e minimizzare i loro rilasci ridurrebbe di conseguenza le emissioni di tali additivi;
I rischi derivanti dalla resina di PVC per i lavoratori e per l’ambiente sono invece considerati adeguatamente controllati con le attuali condizioni operative e le misure di sicurezza delle aziende. Questa conclusione fa seguito a un’analisi dei materiali utilizzati nella produzione di PVC, processi produttivi collegati, smaltimento rifiuti ed esposizione alla polvere di PVC.
Il Report è già stato inviato alla Commissione Europea per le dovute valutazioni, sarà infatti la Commissione a prendere una decisione finale in merito alla necessità di sottoporre o meno una richiesta formale all’ECHA di preparare una proposta di Restrizione REACH.