RAEE: pubblicata Legge Europea 2018
Pubblicata in Gazzetta Ufficiale la Legge 3 maggio 2019, n. 37
Lo scorso 11 Maggio 2019 è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale la Legge 3 maggio 2019, n. 37 “Disposizioni per l’adempimento degli obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia all’Unione europea” – cosiddetta Legge europea 2018.
Il provvedimento, con entrata in vigore il 26 maggio 2019, apporta alcune modifiche al D.lgs. 49/2014 allo scopo di allineare la disciplina RAEE nazionale alla Direttiva 2012/19/UE ed evitare quindi all’Italia l’avvio di una procedura di infrazione per non corretto recepimento. Tra le modifiche apportate al Decreto che regolamenta il funzionamento del sistema RAEE nazionale di seguito si riportano quelle maggiormente rilevanti per il comparto produttivo:
- All’art.14, comma 3, è introdotto l’obbligo per i produttori e i relativi sistemi collettivi di comunicare a Ispra i dati sui RAEE ricevuti presso distributori, impianti di raccolta/trattamento e i RAEE derivanti da raccolta differenziata.
- All’art.23, comma 3, viene eliminata per i produttori la possibilità, finora comunque mai attuata per assenza del provvedimento attuativo, di ricevere un rimborso dei contributi qualora i RAEE venissero avviati al trattamento al di fuori dei canali gestiti dai sistemi collettivi.
- All’art.28, il comma 7 viene modificato specificando correttamente che, qualora non sia possibile a causa delle dimensioni o della funzione dell’AEE apporre il marchio del produttore e il simbolo del cassonetto barrato direttamente sull’apparecchiatura, questi devono essere apposti sull’imballaggio, sulle istruzioni per l’uso e sulla garanzia.
Con riferimento alla modifica del comma 7 dell’art.28 è opportuno segnalare che la precedente formulazione del comma non contemplava la possibilità per i produttori di apporre anche il proprio marchio, oltre che il simbolo del cassonetto barrato, su imballaggio, istruzioni e garanzia. La nuova formulazione dell’art. 28.7 deriva dall’accoglimento di una proposta emendativa che ANIE ha presentato nel corso di un’Audizione dedicata sul provvedimento nella XIV Commissione Politiche UE del Senato e in ulteriori incontri istituzionali. Laddove non fosse stata accolta la proposta di modifica, i produttori di AEE sarebbero infatti stati a rischio sanzione tutte le volte in cui il proprio marchio fosse stato apposto su imballaggio, istruzioni e garanzia, ma non presente sul prodotto.