Rapporto di Legambiente: Comuni Rinnovabili 2015
Illustrato il ruolo delle fonti rinnovabili nell’attuale sistema energetico italiano
Maggio 2015 – Legambiente, in collaborazione con il GSE – Gestore Servizi Energetici – ha pubblicato il rapporto “COMUNI RINNOVABILI 2015: sole, vento, acqua, terra, biomasse. La mappatura delle fonti rinnovabili nel territorio italiano“.
Legambiente ha analizzato lo stato del sistema energetico italiano formulando le seguenti osservazioni sul rapporto tra consumi e fonti rinnovabili:
- in una decina di anni i consumi energetici sono scesi del 2,3%;
- in una decina di anni i comuni che hanno installato almeno un impianto di fonti rinnovabili sono aumentati da 356 a 8047 e sono in costante aumento;
- la produzione termoelettrica dal 2005 ad oggi è calata del 3,2%;
- le fonti rinnovabili hanno soddisfatto il 38.2% dei consumi di elettricità italiani del 2014.
Il maggior utilizzo di tecnologie che sfruttano fonti rinnovabili ha contributo a portare i seguenti vantaggi:
- riduzione produzione da impianti termoelettrici;
- riduzione emissioni inquinanti e gas serra;
- riduzione importazioni di combustibile fossile da paesi stranieri;
- riduzione costo energia elettrica;
- crescita occupazione nel settore energetico.
Attualmente nel sistema energetico italiano esistono dei problemi di carattere normativo e di riduzione degli incentivi, che hanno creato una certa instabilità nel settore e hanno portato a conseguenze negative tra cui la diminuzione delle installazioni di impianti energetici, diminuzioni del ritmo di installazione fonti rinnovabili, il crollo degli interventi di bonifica dei tetti in amianto.
In sintesi, il rapporto mostra come sia possibile costruire uno scenario energetico incentrato sulle fonti rinnovabili, ma al contempo sottolinea la necessità di aprire una nuova rivoluzione energetica, sviluppando tecnologie dai costi ridotti ed eliminando le barriere che esistono attualmente.