rapporto renewable energy

Rapporto Renewable Energy

Cresce la capacità installata ma rischio di ridimensionamento nel prossimo biennio.

La School of Management del Politecnico di Milano ed Energy & Strategy pubblicano il rapporto annuale “Renewable Energy”. L’edizione 2024 sottolinea come nel 2023 si sia registrato un notevole incremento nell’installazione di capacità, con un’aggiunta di nuova potenza pari a 5,7 GW trainata in massima parte dall’installazione di impianti fotovoltaici. Il rapporto quantifica in 9/10 miliardi di euro il volume d’affari che fotovoltaico ed eolico hanno contribuito a generare nel 2023 per attività legate all’installazione di nuovi impianti e alla gestione del parco esistente.

Meno positivo è invece il fatto che la nuova capacità rinnovabile installata non sia ancora allineata con gli obiettivi di decarbonizzazione fissati per la fine del decennio  descritti nel Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima (PNIEC).

La distanza da colmare per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione è dovuta soprattutto alla difficoltà di sviluppare il segmento degli impianti di grande taglia, sia per il fotovoltaico che per l’eolico. Gli impianti fotovoltaici di piccola taglia rappresentano infatti oltre il 95% delle nuove installazioni e coprono quasi la metà della potenza addizionale. A penalizzare lo sviluppo degli impianti di grande taglia ci sono le attuali tariffe di riferimento (fissate a 70 €/MWh e da poco incrementate), che non sono state sufficienti per adeguarsi all’aumento dei costi registrato a partire dal 2021.

Lo studio spiega inoltre come occorra prestare attenzione anche agli impianti fotovoltaici di media-piccola taglia (residenziali, commerciali e industriali) e che garantiscono una buona redditività alle attuali condizioni di mercato, con un ritorno dell’investimento intorno ai 10 anni. Se dovesse però venire a mancare uno dei principali strumenti incentivanti, ossia lo Scambio Sul Posto (SSP), il tempo di ritorno dell’investimento crescerebbe dagli attuali 10/11 anni fino a 17/18, rendendo molto difficile l’investimento anche per gli impianti fotovoltaici di media-piccola taglia.

Il rischio è che la sostenuta crescita delle rinnovabili nel triennio 2021-2023 sia destinata a ridimensionarsi considerevolmente. Nel biennio 2025-2026 è atteso un forte rallentamento delle installazioni, dovuto ai ritardi normativi nell’approvazione dei decreti incentivanti e delle misure abilitanti, che stanno già causando problematiche agli impianti di grande taglia. Si stimano infatti nuove installazioni nel prossimo biennio di circa 1/1,5 GW all’anno per il fotovoltaico e a 400/ 500 MW per l’eolico, ben distanti dai, rispettivamente, 7 GW e 2 GW necessari per raggiungere gli obiettivi del PNIEC al 2030.