Regolamento UE sui Conflict minerals: la proposta della Commissione in discussione al Parlamento
Procede l’iter legislativo per la proposta di autocertificazione degli importatori di conflict minerals
10 Febbraio 2015 – La proposta di Regolamento EU sui Conflict minerals approda in Commissione Commercio internazionale – INTA del Parlamento europeo dove verrà discussa il 23 febbraio prossimo e sino al 26 febbraio potranno essere presentati emendamenti, mentre il voto finale è previsto per marzo 2015.
La proposta della DG Commercio della Commissione europea, riguardante una strategia di responsible trading per i minerali provenienti da zone di conflitto, era stata inizialmente presentata a Marzo 2014 sotto forma di un progetto di regolamento per la creazione di un sistema di due diligence nella catena di approvvigionamento per gli importatori di Tantalio, Stagno, Tungsteno e Oro.
Rispetto alla proposta iniziale che si basa su: schema volontario di certificazione, applicazione dello schema agli importatori (e non ai prodotti o ai consumatori) e area geografica non definita, il Parere della Commissione INTA, sembrerebbe discostarsi solo relativamente all’area geografica che dovrebbe invece estendersi a tutte le aree colpite dal conflitto e ad alto rischio.
Parallelamente la discussione della proposta sta procedendo anche lato Consiglio, dove l’orientamento sembra comunque convergere con quello della Commissione INTA.
Per quanto riguarda invece i Pareri delle Commissioni competenti del PE (Sviluppo – DEVE e Affari Esteri – AFET), l’orientamento sulla certificazione resta sempre volontario ma con la possibilità di un’applicazione estesa a tutta la catena produttiva e non solo al primo importatore, congiuntamente ad un ampliamento geografico e merceologico.