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Riunioni straordinarie delle Commissioni Ambiente e Sviluppo del Parlamento

Il 9 marzo 2015 si riuniranno a Strasburgo, in occasione della sessione Plenaria, le Commissioni Ambiente e Sviluppo del Parlamento europeo.

Nella Commissione Ambiente (ENVI) ci sarà uno scambio di opinioni con Frans Timmermans, primo vicepresidente della Commissione europea responsabile per la Qualità della legislazione, le relazioni interistituzionali, lo Stato di diritto e la Carta dei diritti fondamentali e verrà presentata una Iniziativa del Parlamento per favorire l’occupazione verde: sfruttare le potenzialità della green economy per creare posti di lavoro, la cui relatrice è la deputata Eleonora Evi  (2014/2238(INI)).

La Commissione Ambiente (ENVI) individua 11 punti che la Commissione per l’occupazione e gli affari sociali del Parlamento (EMPL) dovrebbe aver presente nell’adozione di una Risoluzione, tra i quali meritano di essere segnalati:

punto 3. riconosce che strumenti quali Ecolabel, (Eco-Management and Audit Scheme) EMAS e (appalti pubblici verdi) GPP contribuiscono alla creazione di posti di lavoro verdi;

punto 5. invita la Commissione a ripresentare al più presto una proposta di revisione della legislazione sui rifiuti;

punto 8. invita la Commissione a definire target vincolanti di risparmio ed efficienza energetici e a rilanciare i certificati bianchi;

punto 9. esorta gli Stati membri a finanziare fondi rotativi a tasso agevolato per la promozione di energie rinnovabili, il risparmio e l’efficienza energetica;

punto 10. invita gli Stati membri ad attuare piani di ristrutturazione edile finalizzati all’efficientamento energetico.

Per maggiori approfondimenti è possibile consultare il Progetto di parere della Commissione ENVI.

La Commissione sviluppo (DEVE) voterà, invece, il Progetto di parere sul Sistema europeo di autocertificazione dell’esercizio del dovere di diligenza nella catena di approvvigionamento per gli importatori responsabili di stagno, tungsteno, tantalio, dei loro minerali e di oro, originari di zone di conflitto e ad alto rischio (COM(2014)0111), c.d. Conflict minerals.

Il Parere del Relatore B.B. Wenta ha inserito degli emendamenti con l’obiettivo di istituire un meccanismo di autocertificazione obbligatoria rispetto al sistema di autocertificazione volontario previsto nella Proposta della Commissione per  le raffinerie e gli importatori di stagno, tantalio e tungsteno, dei loro minerali e di oro originari di zone di conflitto e ad alto rischio.

Per maggiori informazioni è possibile consultare il Parere della Commissione DEVE.